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Non c'è accordo nella SRR su transito lavoratori della Trapani Servizi, Tranchida si dimette

08 Novembre 2018 07:49, di Ornella Fulco
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Si complica lo scenario per i dipendenti che dalla partecipata del Comune dovrebbero transitare alla società che gestirà la raccolta dei rifiuti

Si complica lo scenario lavorativo dei dipendenti della Trapani Servizi che dalla partecipata del Comune dovrebbero transitare alla nuova società che gestirà il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti in città. 

Nella riunione di ieri del Consiglio di Amministrazione della SRR Trapani provincia nord, infatti, non è passata la delibera con la quale i lavoratori avrebbero potuto, come prevede la legge a salvaguardia della continuità lavorativa, transitare alla Energetikambiente con il sistema del distacco in attesa del necessario adeguamento della pianta organica della SRR che, al momento, prevede un solo lavoratore. Di fronte al rifiuto degli altri due componenti del CdA - i sindaci di Marsala e Custonaci - il presidente Giacomo Tranchida, che è anche sindaco di Trapani, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico. 

Nella proposta di delibera era chiaramente indicato che in attesa della conclusione dell’iter di rimodulazione della nuova pianta organica, ex art. 7, comma 9 della L.r. n. 9/2010, si procedesse alla stipula di un accordo tra la SRR, il Comune di Trapani, la Trapani Servizi, la Energetikambiente e le organizzazioni sindacali che consentisse il distacco temporaneo dei dipendenti restando a carico della Trapani Servizi  "l’onere di fornire adeguata garanzia che in caso di mancata utilizzazione in distacco di uno o più dei lavoratori, questi potranno mantenere il proprio rapporto di lavoro con la società partecipata quale unico socio dal Comune di Trapani". 

Nella delibera non approvata dal CdA si prendeva che "anche dopo l’approvazione della nuova pianta organica della SRR, con conseguente assunzione dei lavoratori, la Trapani Servizi mantenga attiva la garanzia di assicurare continuità ai rapporti di lavoro del personale non distaccato alla Energetikambiente per l’esecuzione dell’appalto oggetto del contratto normativo del 28 maggio 2018, richiedendone il distacco alla SRR per l’esercizio delle attività svolte dalla partecipata del Comune di Trapani in altri ambiti del ciclo di trattamento dei rifiuti e gestione di impianti".

Lo strumento del distacco era stato individuato per evitare che, con il necessario licenziamento da parte della Trapani Servizi - che il prossimo mese di gennaio cesserà il servizio per il subentro della Energetikambiente - i dipendenti perdano le tutele acquisite e riconosciute dalla legge e la continuità lavorativa. In pratica la ditta aggiudicataria non avrebbe più l'obbligo di assumere questo personale per gestire il servizio. Un passaggio quindi che, al momento, si prospetta non indolore.

"Ho preso atto - commenta Tranchida - della divergenza tecnico-giuridica, oltre che politico-amministrativa, circa la proposta di deliberazione e, coerentemente, ho rassegnato le mie dimissioni da presidente, comunicandole agli altri due componenti del CdA, i sindaci di Marsala e Custonaci".

Il segretario generale del Comune e gli uffici legali della Trapani Servizi e del Comune si riuniranno per valutare la situazione alla luce della mancata deliberazione della SRR.

“Già per questa sera/notte ho allertato la Giunta – ha ulteriormente dichiarato il sindaco Tranchida - per deliberare le azioni da intraprendersi a tutela dei lavoratori della Trapani Servizi e per far partire puntuale il servizio di raccolta differenziata porta a porta previsto per gennaio oltre che mantenere efficiente il corrente servizio”.


 

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