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Non ci sono fondi: liquidazione e licenziamento dipendenti per la "Fardelliana" - Trapani Oggi

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Non ci sono fondi: liquidazione e licenziamento dipendenti per la "Fardelliana"

30 Marzo 2017 16:25, di Ornella Fulco
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Riunione della Deputazione della Biblioteca "Fardelliana", oggi pomeriggio, per avviare il procedimento di messa in liquidazione e di licenziamento de...

Riunione della Deputazione della Biblioteca "Fardelliana", oggi pomeriggio, per avviare il procedimento di messa in liquidazione e di licenziamento del personale. Lo conferma, in una nota stampa, il sindaco Vito Damiano che etichetta come un "inutile quanto tardivo atto dal contenuto palesemente inconcludente" l'audizione presso la Commissione Bilancio dell'ARS della direttrice Margherita Giacalone promossa dal deputato trapanese e consigliere comunale Girolamo Fazio. La questione - spiega il primo cittadino di Trapani - è molto semplice: la Biblioteca fino al 2013 si sosteneva con i contributi di Provincia (per euro 250.000) e Comune (per euro 210.000). Dal 1° gennaio 2014, con l’atto di recesso dell’ex Provincia, venne a mancare la quota di tale Ente. Per consentire la sopravvivenza della biblioteca il Comune, con atto di responsabilità, stanziò, nonostante le notorie difficoltà di spesa, la somma mancante con il proprio bilancio, reiterando il provvedimento di totale e unica contribuzione negli anni 2015 e 2016". "Già dal 2014 il Comune - prosegue Damiano - iniziò prima a rappresentare la grave situazione della Fardelliana e dopo, a seguito dell’indifferenza generale nonostante balli, manifestazioni e concerti di quelli che ‘salviamo la Fardelliana’, a promuovere e sollecitare ogni possibile iniziativa di autorevoli esponenti della politica regionale perché proprio la Regione intervenisse economicamente a sostegno dell’immane sforzo del Comune. Sono notori e ancora viva l’eco dei taumaturgici interventi di vari esponenti della locale politica che si affrettarono a diffondere sulla stampa comunicati ove ognuno si assumeva il merito di avere ottenuto risultati definitivi e sovvenzioni mai pervenute". "Perché oggi siamo giunti al capolinea? Nessuno o pochi ricordano - prosegue il sindaco - che il 30 novembre 2016, nel corso della seduta del Consiglio comunale per l’approvazione delle variazioni e modifiche al bilancio 2016, il consigliere Vincenzo Abbruscato ebbe a proporre all’Aula, per nobili fini sociali, di tagliare, fra gli altri, gli appostamenti in bilancio per attività culturali, ben sapendo, per la sua più volte dichiarata competenza contabile, che con ciò avrebbe decretato la morte, in primo luogo della Fardelliana e, in secondo luogo, avrebbe causato gravi e forse irreparabili danni all’Ente Luglio Musicale trapanese. Infatti, la dotazione della biblioteca, pari a 440.000 euro, venne contratta a soli 110.000 euro, appena sufficienti a coprire le spese del primo trimestre del 2017, e venne pressoché dimezzata la dotazione dell’Ente Luglio (230.000 euro)". “Forse il continuo, stressante impegno di questi quasi cinque anni di sindacatura - commenta Damiano - o forse è meglio dire, di cinque anni di attacchi infami e infamanti alla mia persona e all’amministrazione da me rappresentata, anche da parte di chi, per ruolo istituzionale, avrebbe dovuto, invece, porgersi in modo costruttivo e propositivo nell’interesse della città ‘amata’, deve aver indebolito le mie capacità di assorbimento delle responsabilità altrui, per cui non esito a considerare scellerata e devastante la scelta, poi condivisa da una parte dell’Aula, di approvare quell’emendamento di modifica del bilancio che oggi manifesta tutta la sua gravità per le conseguenze che deriveranno nell’immediato e nel prossimo futuro. In qualità di presidente della Biblioteca Fardelliana - conclude il sindaco - chiederò espressamente alla deputazione che tale circostanza venga formalizzata e rimanga a perenne futura memoria negli atti ufficiali dell’Ente”.

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