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Trapani | Cronaca

Nuova ondata di migranti nei porti siciliani, a Trapani giunte 548 persone e un cadavere

24 Ottobre 2016 16:47, di Ornella Fulco
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Sono circa 4.000 i migranti, soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia, giunti tra ieri ed oggi in diversi porti della Sicilia tra cui quel...

Sono circa 4.000 i migranti, soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia, giunti tra ieri ed oggi in diversi porti della Sicilia tra cui quello di Trapani. Le operazioni di sbarco delle 548 persone arrivate oggi al molo Ronciglio a bordo della nave "Dignity I" di Medici senza Frontiere, sono iniziate alle ore 16.30. I migranti erano stati tratti in salvo, tra il 21 e il 22 ottobre, in nove distinte operazioni di recupero. A bordo anche la salma di un uomo di 41 anni, di origine ghanese, che è stata sbarcata e condotta al Cimitero comunale di Trapani per l'autopsia prima di trovare sepoltura, probabilmente nello stesso cimitero. Si tratta dell’ennesima vittima del mare e della fatica di un viaggio, caratterizzato dalla sofferenza prima ancora che dalla speranza. Si ipotizza che l'uomo, che era stato tratto  in salvo insieme alla moglie di 38 anni, sia morto per embolia polmonare. Sono almeno una cinquantina i migranti, tra quelli sbarcati, che hanno fornito nomi di familiari o amici di cui non hanno notizie da dopo la partenza dalle coste libiche e il recupero in mare. Per chi ce l’ha fatta invece, il viaggio dovrà proseguire prima verso l'hotspot di Milo, per le procedure di identificazione e foto-segnalamento, e poi verso le strutture di accoglienza. In particolare, si tratta di 336 uomini e 142 donne, di cui alcune in stato di gravidanza; 35 i minori non accompagnati. I migranti provengono da Nigeria, Guinea Conakry, Costa d'Avorio, altri Paesi subsahahriani e Pakistan.  Sul molo, come sempre, la "macchina" dell'accoglienza con la Croce Rossa, la Protezione civile, i sanitari del Ministero e dell'Asp, i volontari delle associazioni locali e di quelle umanitarie, le forze dell'ordine, i funzionari di Frontex in quella che, nonostante il numero di evenienze affrontate in questi anni, non è mai una routine. Stamattina era giunta al porto di Palermo la nave norvegese "Siem Pilot" con a bordo oltre 1.100 persone, tra cui molti minori e 17 corpi di migranti - tra cui tre bambini - morti durante la traversata. Sulle salme la Procura della Repubblica di Palermo ha disposto l'autopsia. Pare, infatti, che in almeno un caso, un’imbarcazione di miliziani libici abbia affiancato il gommone su cui si trovavano i migranti e che l'equipaggio sia salito a bordo colpendoli con dei bastoni e facendoli cadere in acqua. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai pm del pool che segue le indagini sui migranti. Sempre questa mattina è giunta a Messina la nave militare tedesca "Werra" con a bordo altre 840 persone. Un'altra nave, la petroliera"Okyroe", era arrivata ieri ad Augusta con a bordo 800 migranti e un'altra, il pattugliatore irlandese "Beckett", giungerà oggi a Pozzallo con 650 persone, mentre a Catania, sempre ieri, aveva fatto scalo la nave militare inglese "Enterprise" che ha sbarcato 625 migranti e 3 cadaveri. Intanto, di fronte alle coste libiche, proseguono le operazioni di salvataggio e recupero. La nave "Dattilo" ha già a bordo 434 migranti, la nave "Iuventa" 278 e la "Rio Segura" altre 117 persone. Secondo le strutture di intelligence che stanno monitorando la situazione, sotto il coordinamento del Viminale, il numero degli arrivi potrebbe ulteriormente aumentare nelle prossime settimane, soprattutto se la Turchia metterà in atto la minaccia di chiudere le proprie frontiere ai profughi siriani.

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