Nuovo DPCM – Mascherine, tamponi, trasporti, riaperture: cosa cambia da domani
Fra le misure introdotte spiccano la possibilità di ricongiungimento per gli innamorati residenti in Stati diversi
ROMA _ Entrerà in vigore da domani, lunedì 7 settembre 2020, il nuovo DPCM mediante il quale il Governo Conte prorogherà , di fatto, i divieti fissati lo scorso 10 agosto.
Qualche variazione e alcune piccole novitĂ .
Il premier ieri ha dichiarato che l’Italia non vivrà più un nuovo lockdown generalizzato, ma non ci sarà la riapertura degli stadi, con il campionato di Serie A che scatterà senza pubblico sugli spalti, e delle discoteche.
Cosa cambierĂ da domani in materia di normative anti-Coronavirus nel Belpaese.
MASCHERINE. Dal momento che la pandemia è ancora in corso, circa l’uso della mascherina – salvo diverse ordinanze locali – rimane l’obbligo di indossarla nei luoghi al chiuso, così come all’aperto in tutte quelle circostanze nelle quali non può essere garantita la distanza di un metro tra le persone. Esentati dal provvedimento i bambini di età inferiore ai 6 anni d’età e i soggetti disabili.
TAMPONI OBBLIGATORI. Il DPCM confermerà anche quanto previsto dall’ordinanza del Ministero della Salute del 12 agosto scorso, ovvero l’obbligo di sottoporsi al tampone per coloro che nelle due settimane prima del ritorno in Italia siano state o abbiano attraversato Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Confini aperti per coloro che hanno eseguito il test 3 giorni prima il loro ingresso in Italia; in alternativa, il tampone va fatto in aeroporto entro 48 ore dal rientro nel nostro Paese.
MEZZI PUBBLICI E TRASPORTI. Mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici. Capienza massima aumentata sino all’80%, con l’introduzione di paratie dove non sia possibile assicurare il rispetto delle regole inerenti al distanziamento. Sugli scuolabus, invece, ok ai viaggi con la capienza massima consentita soltanto se la permanenza degli studenti a bordo non supera i 15 minuti. Obbligo di mascherina al momento della salita sul mezzo per gli alunni d’età superiore ai 6 anni compiuti, a meno che non sia possibile farli sedere su posti singoli.
RICONGIUNGIMENTI INTERNAZIONALI. Le coppie di innamorati residenti in Stati diversi potranno ricongiungersi, in quanto “è consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva”.
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