Occhio alla telefonata che ti svuota il conto, arriva in Sicilia la nuova truffa
E' l'ultima truffa che gira in Italia e che ora è arrivata anche in Sicilia
Salemi - La nuova truffa che svuota il conto viaggia sul telefono. Ora è arrivata anche in Sicilia a Salemi. “Pronto siamo l'ufficio antifrodi dell'Unicredit abbiamo notato accessi non conformi alla sua area riservata”. È la nuova truffa che corre via telefono e che sta coinvolgendo banche e uffici postali ma soprattutto ignari cittadini che in maniera ingenua si fidano e preoccupati e magari senza riflettere danno seguito alle richieste di questi truffatori. L'utente preso di mira è di Salemi ed è realmente cliente di Unicred.
In quella telefonata però fiuta qualcosa che non va, e riattacca intuendo che l'intento finale è quello di avere i codici di accesso ai conti. Il nome comparso sul displey è realmente quello di una filiale Unicredit. Ma non finisce qua lo stesso utente qualche minuto dopo riceve una seconda telefonata proveniente questa volta dalla caserma dei carabinieri di Salemi (numero e indicazione sul display sono reali). ”Sono il comandante della stazione di Salemi (e a quel punto dice il nome reale del comandante)- Unicredit ha segnalato delle operazioni sospette sul suo conto”. Ma la vittima anche stavolta sente puzza di bruciato annunciando al presunto carabiniere in quel momento all'altro capo del telefono che stava per recarsi in caserma per parlare di presenza con lui del problema, interrompendo la chiamata. A quel punto il correntista si reca alla vicina Stazione e qui i suoi sospetti trovano conferma. Il comandante non aveva chiamato nessuno. Da qui la denuncia anche se difficilmente si potrà risalire agli autori del tentativo di truffa. Generalmente si tratta di schede intestate ad immigrati difficilmente rintracciabili e molto probabilmente ignaro della truffa. Casi del genere si erano verificati in altre zone d'Italia ma è il primo in provincia di Trapani. Proprio nelle scorse settimane il comando provinciale ha tenuto delle conferenze per informare soprattutto gli anziani dei diversi tipi di truffe di cui sono sempre più spesso vittime i cittadini. Dalle forze dell'ordine e dalla banche si ripete l'invito a non dare mai a nessuno per via telefonica i codici di accesso ai conti bancari e postali. Come fanno i trufatori? Ciò è possibile grazie alla tecnica dello "spoofing", che consente di effettuare delle telefonate via Voip (voice over IP) attraverso computer e dispositivi informatici, permettendo di scegliere il numero che apparirà sul display della vittima chiamata. Occhio dunque alla telefonata che ti svuota il conto
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