Omicidio. Inflitti 26 anni ad un gelese.
Sembrerebbe una questione di debiti dietro l'esecuzione.
Giuseppe Cauchi, imprenditore originario di Gela, è stato condannato a 26 anni di carcere. Sottoposto a processo per un omicidio commesso in Piemonte, quello di un altro uomo originario di Gela, Matteo Mendola, ucciso a colpi di pistola nei boschi di Varallo Pombia il 4 aprile del 2017. In primo grado Cauchi, che si è sempre proclamato estraneo al delitto, era stato assolto.
Adesso è stato chiamato in causa dalla sentenza della corte di Assise di Appello di Torino in quanto presunto mandante del delitto, il cui movente, secondo gli inquirenti è da ricercare in una questione di debiti. I due presunti assassini sono stati giudicati e condannati in procedimenti diversi. Con l'inganno Mendola sarebbe stato attirato nei boschi con il pretesto di compiere un furto e quindi ucciso. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile.
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