Operaio morto a Salemi, eseguita l'autopsia, proseguono le indagini

La famiglia Carpinelli ha salutato Giuseppe a San Marco dei Cavoti, nella chiesa di San Marco Evangelista

È stata eseguita l'autopsia sul corpo del giovane dipendente di San Marco dei Cavoti (provincia di Benevento), il 33enne Giuseppe Carpinelli, rimasto ucciso dopo un volo di quasi 50 metri all'interno di una pala eolica a Salemi. Ora si è in attesa dei risultati.
Nel frattempo la salma nei giorni scorsi è stata restituita alla famiglia che vive a San Marco dei Cavoti dove presso la Chiesa Madre San Marco Evangelista, si è svolta la funzione funebre. Per l'occasione l’amministrazione guidata da Angelo Marino ha disposto bandiere a mezz’asta nel palazzo comunale e la sospensione delle attività in segno di raccoglimento e rispetto durante lo svolgimento del rito funebre. Disposto inoltre un minuto di silenzio nelle scuole di ogni ordine e grado.
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura di Marsala per capire cosa è successo sabato 11 maggio attorno alle 15,30 dentro quella pala eolica, quando l'operaio, che eseguiva dei lavori di manutenzione è improvvisamente volato giù, finendo la sua corsa a 50 metri dal suolo. Quasi sicuramente non era imbragato ed era senza alcuna protezione.
Giuseppe Carpinelli era un operatore dell'Ivpc Service, società del comparto eolico che fa parte del Gruppo Ivcp con sede operativa proprio a San Marco dei Cavoti. La ditta aveva in sub - appalto il montaggio meccanico delle pale nell'impianto eolico di contrada Ranchibilotto a Salemi. Si tratta del “Parco Erg 69”, la pala eolica dentro la quale Giuseppe Carpinelli stava eseguendo la manutenzione era la numero 3. Assieme a Carpinelli c'erano i colleghi con cui lavorava nella navicella a 112 metri di altezza, tanto è alta la pala eolica.

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