Operazione Cutrara. Il sindaco di Castellammare chiede il rito abbreviato
Operazione antimafia Cutrara. Come riporta stamane il Giornale di Sicilia - Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo,
Operazione antimafia Cutrara. Come riporta stamane il Giornale di Sicilia - Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, ha chiesto di essere giudicato col rito abbreviato. La richiesta è stata avanzata dai suoi difensori nell'ambito dell'udienza preliminare scaturita dall'operazione antimafia "Cutrara". Rizzo è indagato per favoreggiamento reale a causa dei suoi contatti con il capo mafia castellammarese Francesco Domingo, detto don Ciccio Tempesta. L'udienza preliminare in corso dinanzi al gup del Tribunale di Palermo, Annalisa Tesoriere, da ieri è entrata nel vivo dopo le prime schermaglie tra le parti che hanno caratterizzato le precedenti udienze. Il gup ha respinto le opposizioni dei difensori degli indagati ed ha ammesso nel dibattimento le parti civili: Comune di Castellammare del Golfo, Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, Associazione Antiracket di Trapani, Associazione Codici e Associazione Castello Libero.Nel corso dell'udienza alcuni difensori hanno chiesto riti alternativi per giungere alla pronuncia dei relativi giudizi. Oltre al sindaco Rizzo hanno chiesto il rito abbreviato gli imputati: Felice Buccellato, Carlo Valenti, Camillo Domingo, Diego Angileri, Maurizio Mulè, Antonio Sabella, Francesco Stabile, Francesco Di Bono, Francesco Virga. Rito abbreviato condizionato all’esame dell’imputato per Daniele La Sala, rito abbreviato condizionato all’esame di alcuni testi per Salvatore Mercadante. Altri imputati si avviano al rito ordinario, se il gupo accoglierà le relative richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla Procura distrettuale di Palermo, e cioè Francesco Domingo,, Rosario Di Stefano, Lilla Di Bartolo, Nicola Di Bartolo, Francesco Ancona e Salvatore Labita. Hanno invece chiesto il patteggiamento l’ex vice Presidente del Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo Francesco Foderà e Vito Di Benedetto. L'udienza è stata rinviata al 6 aprile prossimo per valutare le richieste di patteggiamento e proseguirà col rito abbreviato per gli imputati che ne hanno fatto richiesta. Il blitz fu condotto dai Carabinieri del Reparto Operativo di Trapani, su disposizione della Procura antimafia di Palermo, pm De Leo e Dessì, nel giugno scorso. La mafia scoperta a Castellammare, dopo quasi cinque anni di indagini da parte dei carabinieri, è una mafia che ha saputo rigenerarsi e riorganizzarsi agli ordini di don Ciccio Domingo. Per cinque anni i carabinieri sono diventati l'ombra del capo mafia. Lo hanno pedinato, ascoltato, videoripreso. Una operazione che ha visto coinvolti anche pezzi della politica, l'attuale sindaco Rizzo, l’ex vice presidente del Consiglio comunale di Castellammare, Foderà e l’ex presidente del Consiglio comunale di Trapani, Di Bono; raggiunti da avvisi di garanzia.
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