Operazione Dioscuri lambisce il senatore Papania
Alcamo, 4 novembre 2009 - Tra gli arrestati nel corso dell'operazione "Dioscuri" di Alcamo c'è anche Filippo Di Maria, ritenuto uno dei più fidati uom...
Alcamo, 4 novembre 2009 - Tra gli arrestati nel corso dell'operazione "Dioscuri" di Alcamo c'è anche Filippo Di Maria, ritenuto uno dei più fidati uomini del boss di Alcamo Nicola Melodia. Di Maria, secondo "Repubblica" , è anche uno degli uomini dell'entourage del senatore del Pd Antonio Papania in quanto addetto alla cura della abitazione di Scopello del senatore alcamese. Secondo le intercettazioni della squadra mobile, sarebbe stato protagonista di una campagna elettorale per il senatore Pd e organizzatore di incontri con la sua segreteria politica per l'assunzione di persone di alcune cooperative sociali di Alcamo. Di Maria, per gli inquirenti, si divideva fra gli affari del clan e il giardino del senatore del Pd Papania e, fra un'estorsione e una riunione di mafia, il boss correva a Scopello, per sistemare la villa o l'auto di Papania. Comunque, le forze dell'ordine e la magistratura fanno sapere che il senatore non risulta indagato, anche in considerazione del fatto che il Di Maria era incensurato. L'uomo, arrestato, era dedito alla politica (è stato intercettato mentre faceva campagna elettorale e procurava a un collaboratore del senatore, l'assessore comunale di Alcamo Giuseppe Scibilia, elenchi di nomi da inserire come votanti alle primarie del Pd nel 2005 per la presidenza della Regione, voti confluiti sul candidato Ferdinando Latteri, che in provincia di Trapani ottenne il record regionale del 45,3 per cento delle preferenze).Per gli inquirenti Di Maria è, oltre che procacciatore di voti, anche di posti di lavoro, atteso che da intercettazioni della squadra mobile di Trapani risulterebbe che organizzava con la segreteria politica di Papania incontri per assunzioni nelle cooperative sociali di Alcamo. Dalla indagine dei pm Paolo Guido e Carlo Marzella esce fuori uno spaccato inquietante sulle infiltrazioni di Cosa nostra nella politica provinciale e di Alcamo in particolare su cui, a seguito degli arresti, i magistrati vogliono fare luce.
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