Paceco, in agitazione i dipendenti comunali

Paceco, 7 settembre 2012- I dipendenti comunali di Paceco hano proclamato lo stato di agitazione. In una nota inviata al  Sindaco, agli Assessori Comu...

Paceco, 7 settembre 2012- I dipendenti comunali di Paceco hano proclamato lo stato di agitazione. In una nota inviata al  Sindaco, agli Assessori Comunali, al Presidente del Consiglio Comunale, ai Capi Gruppo Consiliari, al Segretario Comunale, ai  Dirigenti Comunali, il responsabile territoriale della Funzione  Pubblica Cisl Rosario Genco scrive" Come è certamente noto alle SS. LL., le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Paceco non hanno ancora percepito il salario accessorio relativamente alle prestazioni rese nel corso dell’anno 2011. Già questa incresciosa, illecita circostanza basterebbe alla scrivente Federazione per promuovere azioni vertenziali finalizzate al pagamento delle anzidette somme. Ma v’è di più. Le SS.LL. continuano a disconoscere l’affermato principio di separatezza tra indirizzo politico e gestione amministrativa ed, in tal senso, deresponsabilizzano la dirigenza comunale che in apparenza sembra sollevata dal non doversi assumere le responsabilità che ad essa sono ascritte.Si continua ad assistere ad integrazioni lavorative “concesse” ai c.d. contrattisti, senza alcun criterio e/o regola chiara e preventivamente stabilita; lo strumento del lavoro straordinario viene sempre più utilizzato per l’attività ordinaria dei servizi e ciò, ancor prima che essere illogico e contraddittorio, risulta essere una pratica illecita che la Corte dei Conti ha più volte censurato. Per non parlare, poi, dello stato delle relazioni sindacali che, pur se non conflittuali e apparentemente cordiali, sono nei fatti e nella pratica inesistenti. Tutto ciò premesso, conclude Genco, si proclama lo stato di agitazione del personale comunale e, riservandosi ulteriori momenti di lotta a sostegno dell’azione vertenziale, si ribadisce la richiesta di un urgente incontro con le SS.LL. e con la dirigenza del Comune di Paceco, al fine di avviare un confronto costruttivo che superi le criticità sopra rappresentate.

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