CronacaPalermo – Maxi sequestro a Palermo di “Labubu” falsi. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo ne hanno sequestrato oltre dieci mila e denunciato i titolari di sette esercizi commerciali.
I peluche, disegnati da un artista di Hong Kong e venduti in tutto il mondo dal colosso nella produzione e vendita di giocattoli Pop Mart, sono diventati una vera e propria tendenza, creando una corsa all’acquisto dopo essere stati indossati sui social da star internazionali della musica e del cinema.
Al maxi sequestro i Baschi verdi del Gruppo pronto impiego di Palermo, sono arrivati grazie un’analisi sulla distribuzione e vendita di giocattoli e anche al costante monitoraggio dei profili social degli operatori del settore. Individuati sette negozi che disponevano anche degli iconici peluche e che per prezzi praticati, fattura e packaging dei prodotti destavano particolari sospetti circa la loro originalità e provenienza.

Dai controlli è emerso che i Labubu commercializzati erano realizzati con materiali di qualità inferiore ma riprodotti con una cura tale da rendere difficile per un acquirente distinguere quelli autentici dai falsi.
I prodotti, acquistati senza fattura da canali non ufficiali o da piattaforme e-commerce, venivano venduti a prezzi di poco inferiori a quelli praticati per gli originali e riportavano loghi, colori e confezioni del tutto simili a questi ultimi, spesso corredati da etichette e codici identificativi non conformi o del tutto falsificati.
«Questi elementi, uniti alla circostanza che, in alcuni casi, i negozi che li ponevano in vendita fossero specializzati in giocattoli originali di ogni tipo e delle più note marche – spiegano le Fiamme gialle -, potevano certamente indurre il potenziale acquirente a pensare che si trattasse di prodotti genuini venduti a prezzi vantaggiosi».


