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Alcamo | Politica

Palmeri (M5S) su ospedale: "Miglioramenti ma ancora tanto da fare"

06 Luglio 2015 17:46, di Niki Mazzara
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La deputata regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri ha effettuato un sopralluogo al Pronto Soccorso di Alcamo. “Complessivamente, nell'ospe...

La deputata regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri ha effettuato un sopralluogo al Pronto Soccorso di Alcamo. “Complessivamente, nell'ospedale si registrano alcuni miglioramenti ma persistono ancora delle problematiche. Continuano - commenta Palmeri - infatti, le carenze di personale, mancano monitor, barelle e arredi, tutti beni per i quali le gare sono in corso ma la lentezza burocratica in capo all'azienda sanitaria è eccessiva; del tutto insufficienti anche i servizi ambulatoriali specialistici ospedalieri”. Sul Pronto Soccorso in particolare l'esponente del M5S registra nel complesso un "miglioramento ed un riammodernamento anche dell'organizzazione attraverso l'implementazione dell'OBI autorizzata all'interno dello stesso, ma ancora non ufficialmente in funzione per la mancanza di personale medico, infermieristico e ausiliario dedicato. Le due sale visite, di cui una attrezzata per il trattamento dei codici rossi, sono state dotate di monitor multi-parametrici di ultima generazione, mentre si aspetta l'arrivo di due nuovi defibrillatori, uno per ogni sala visita, di cui si è fatta richiesta, ma a tutt'oggi non sono arrivati". "Al triage - prosegue Palmeri - per il perfetto funzionamento, mancano ancora i monitor nella sala di attesa in cui si evidenzia il numero di chiamata con i rispettivi codici di gravità e ciò è fondamentale perché i pazienti in attesa, possono vedere, in tempo reale, quanti pazienti sono presenti in Pronto Soccorso, quanti pazienti devono aspettare in base al codice di gravità attribuito e se ci sono delle emergenze in corso". Se si istituisce un servizio, questo deve essere messo nelle condizioni di funzionare in maniera ottimale prima ancora di farlo divenire operativo". Palmeri sottolinea anche la "carenza oggettiva di arredi, mancano sedie, scrivanie, computer, monitor, barelle, sedie a rotelle, già richiesti e sollecitati più volte all'Azienda". Un'altra problematica emersa è data dalle linee telematiche che talvolta - riferisce la parlamentare - "risultano molto lente e che ritardano notevolmente le attività; infatti, ormai tutto è informatizzato, dalla registrazione del paziente al triage, alla richiesta di qualsiasi esame, prestazione o consulenza (esami di laboratorio, radiologici, consulenze varie), alla compilazione del verbale di dimissione e quant'altro. Si tratta di rallentamenti che causano non di rado tensioni e affollamento; in tutto ciò, manca pure il servizio di sicurezza. Il piano di ristrutturazione del Pronto Soccorso prevedeva pure la realizzazione della zona calda, cioè di quell'aria di accesso diretto per mezzi e pedoni ma a causa di carenza di fondi non è stata realizzata”. La deputata Palmeri segnala, per quanto riguarda gli altri reparti dell'ospedale alcamese, la perdita di sei posti letto in Cardiologia e afferma che, "in generale, i servizi ambulatoriali specialistici dell'ospedale continuano ad essere molto carenti, quasi del tutto assenti", quando invece "la loro presenza, alla luce del fatto che tanti fondamentali reparti sono stati chiusi negli anni e del grande bacino di utenza del nostro piccolo ospedale, si renderebbero indispensabili. Al momento sono presenti solo un servizio di Ginecologia, con un solo medico, e Pediatria, anche esso con un solo medico che viene una volta a settimana, cosa che obbliga il cittadino alcamese a recarsi in altri ospedali per una semplice visita specialistica o, ancora più probabile, presso servizi privati". I posti letto della lungodegenza sono passati da 6 a 12 e dovrebbe essere attivata un'area riabilitazione "ma quando e come verrà attivata per il momento non è dato saperlo”. “Nell'attesa che una nuova struttura ospedaliera ad Alcamo, più volte menzionata e di cui ancora a tutt'oggi non abbiamo riscontro, diventi un giorno realtà, da parte mia e di tutto il M5S – conclude la deputata Cinquestelle - si continuerà la vigilare e a lottare per la funzionalizzazione dell'ospedale, oltre che per il suo mantenimento, così come si farà in tutti gli ospedali siciliani. Nel nostro caso specifico continueremo a ribadire che non si può accettare che un territorio con un bacino di utenza che può arrivare anche a 100mila abitanti sia privo di un vero ospedale e servizi pubblici adeguati”.

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