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Partiti i lavori allo Stadio provinciale

09 Luglio 2014 15:38, di Ornella Fulco
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Foto: Noi siamo il Trapani Calcio Con l’eliminazione del manto erboso esistente è iniziata la prima fase dei nuovi lavori che cambieranno il volto d...

[caption id="attachment_58277" align="alignleft" width="200"] Foto: Noi siamo il Trapani Calcio[/caption] Con l’eliminazione del manto erboso esistente è iniziata la prima fase dei nuovi lavori che cambieranno il volto dello Stadio provinciale di Trapani. Ad illustrarli, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi, nella sala stampa dell’impianto sportivo, sono stati il direttore generale del Trapani calcio Anne Marie Collart Morace, il segretario generale del Trapani Calcio Marco Palmieri, l’ex arbitro Carlo Longhi ed il direttore generale della Limonta Sport, l’azienda che installerà il nuovo manto in erba sintetica, Roberto Nusca. “Avremo una nuova curva locali di 1.480 posti, proprio vicina al terreno di gioco, senza barriere, che consentirà una visuale perfetta", ha detto Anne Marie Collart Morace. I posti in gradinata passeranno da 3.452 a 3.834 e saranno eliminate le recinzioni in tribuna. Le panchine saranno interrate e sarà realizzato il nuovo manto erboso. "I nostri obiettivi – ha aggiunto il direttore generale - sono innanzitutto quello di rendere lo stadio un luogo di incontro per le famiglie, un vero e proprio luogo delle emozioni, in cui la violenza non dovrà trovare spazio, e poi quello di fare dello stadio la “casa” della Prima squadra, in cui si svolgeranno non solo le gare, ma anche gli allenamenti, utilizzando il Centro Sportivo “Roberto Sorrentino” esclusivamente per il settore giovanile. Tengo a rivolgere un ringraziamento particolare a tutte le Istituzioni che hanno collaborato con noi per la concessione delle autorizzazioni necessarie, permettendoci di avviare i lavori che intendiamo concludere a tempo di record”. “E’ un investimento importante, di cui si è fatto carico esclusivamente il Trapani Calcio – ha sottolineato Marco Palmieri – ed è l’ulteriore testimonianza di quanto la famiglia Morace creda nel progetto Trapani ed investa in questo territorio”. Sul progetto “Stadi senza barriere”, sposato in pieno dal Trapani Calcio, si è soffermato Carlo Longhi: “Risponde alle indicazioni del Ministero e la famiglia Morace si sta impegnando al massimo per presentare alla città uno stadio senza barriere, affinché possa essere un luogo in cui recarsi con le famiglie. Abbiamo già diverse esperienze in Italia, con esiti più che positivi: lo Juventus Stadium, per esempio, nel quale non ci sono davanti alle curve le barriere contro il lancio di oggetti e nel quale non si è verificato nessun problema. L’idea di fare del “Provinciale” uno stadio senza barriere è ottima, sarebbe il primo caso in Sicilia". L’idea di uno stadio senza barriere comporta anche una responsabilità per i tifosi che devono essere consapevoli del fatto che il loro comportamento deve essere adeguato. "Per quanto riguarda la gradinata - ha proseguito Longhi - quella del Provinciale ha la prima fila al livello del terreno di gioco e, quindi, l’eliminazione delle barriere non corrisponderebbe a quanto previsto dai Decreti ministeriali. Si potrebbe richiedere una deroga per farlo ma, intanto, vediamo come va con tribuna e nuova curva e poi eventualmente si penserà di chiedere la deroga". L’altra novità è quella del campo in erba artificiale, che presenta caratteristiche particolari perché è un campo dell’ultima generazione, realizzato con sostanze addizionali particolarmente moderne. “Abbiamo deciso di accettare una scommessa – ha detto Roberto Nusca - impegnandoci a terminare i lavori affinché il Trapani Calcio possa giocare nel proprio stadio la prima partita di Coppa Italia. Come azienda mi sento di poter mantenere questo impegno attraverso un serrato calendario di lavori, che saranno realizzati anche in ore notturne”. Nusca ha spiegato le caratteristiche del nuovo campo: “Un manto innovativo che, per la particolare forma geometrica del filo dell’erba artificiale, non perde le caratteristiche dell’erba naturale. Alla base sarà posto un tappeto estremamente innovativo, un mix di prodotti vegetali, componenti naturali che non sono nocivi nè per l’ambiente nè per i giocatori e consentiranno di non avere alcun problema, nemmeno in presenza di condizioni meteo particolarmente avverse". Il manto artificiale garantisce l’uniformità del campo. Si tratta di manti approvati a livello di FIFA e FIGC. Il sistema garantisce che il terreno non si surriscaldi ad alte temperature, come avveniva per altre tipologie, poichè lo strato naturale trattiene l’umidità. "La manutenzione è molto semplice - spiega Nusca - dovrà essere utilizzata una macchina per “pettinare” il prato e l’umidificazione consentirà di mantenere l’effetto elastico naturale”.

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