Patto di stabilità, il Comune evita il pagamento dell'ammenda

Il Comune di Trapani non dovrà pagare le conseguenze economiche dovute allo sforamento, pari a 3.061.000 di euro di ammenda, del Patto di Stabilità. L...

Il Comune di Trapani non dovrà pagare le conseguenze economiche dovute allo sforamento, pari a 3.061.000 di euro di ammenda, del Patto di Stabilità. L’emendamento all’articolo 11 del decreto “paga debiti”, presentato nei giorni scorsi dal senatore Antonio D’Alì, dopo il sì della commissione Bilancio, è stato approvato anche in Aula. Il decreto prevedeva che le amministrazioni comunali che, al 31 dicembre 2012, avessero debiti relativi a lavori pubblici, potessero effettuare i pagamenti nell’anno in corso senza incorrere nelle sanzioni scaturenti dal mancato rispetto del Patto di Stabilità. Il Comune di Trapani, avendo già proceduto entro il 2012 ai pagamenti alle imprese che vantavano crediti pregressi, non aveva debiti non pagati e, quindi, veniva a trovarsi nella condizione di non poter beneficiare dei vantaggi previsti dalla normativa. “Abbiamo onorato debiti per un totale di 7.700.000 euro – precisa il sindaco Damiano – di cui alcuni risalenti al 2010”. Una situazione di disparità con Comuni “meno virtuosi” giudicata “assurda” dal primo cittadino che aveva ritenuto opportuno investirne il senatore trapanese. D’Alì, insieme al collega sardo Silvio Lai del Pd, ha proposto la variazione alla normativa poi approvata. "Tiriamo un sospiro di sollievo - ha dichiarato il primo cittadino accogliendo la notizia - perchè questo ci consentirà di avvicinarci ulteriormente all'obiettivo del pareggio del bilancio comunale e del rispetto del Patto di stabilità".

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