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Pericolo caduta razzo cinese, allerta in 9 regioni del centro sud - Trapani Oggi

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Pericolo caduta razzo cinese, allerta in 9 regioni del centro sud

08 Maggio 2021 08:35, di Alessandro De Bartolomeo
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Come se non bastassero le restrizioni alla libertà personale imposte dalle autorità governative, adesso ci si mettono pure le minacce pr

Come se non bastassero le restrizioni alla libertà personale imposte dalle autorità governative, adesso ci si mettono pure le minacce provenienti dallo spazio.
 Il potenziale pericolo arriva sempre da fonte umana, e di nuovo dalla Cina, ma non riguarda nuovi devastanti virus, bensi un lanciatore spaziale.
Il razzo è infatti in caduta libera sulla Terra, una caduta che dovrebbe interessare secondo l'esito della riunione del tavolo tecnico tenutasi tra Agenzia spaziale italiana, un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Coi, dell’Aeronautica Militare - Isoc e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio. Sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia che, in totale, interessano porzioni di 9 regioni del centro-sud, ovvero Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le previsioni di rientro saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

 La Protezione Civile ha diramato un comunicato nella quale vie è scritto che: " sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici; all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti; è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell'impatto; alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all'impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

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