Peschereccio sequestrato, chiesti 50mila euro per il rilascio

Immagine di repertorio Una ammenda di 50mila euro, questa la richiesta della Commissione interministeriale tunisina per il rilascio del peschereccio...

Immagine di repertorio Una ammenda di 50mila euro, questa la richiesta della Commissione interministeriale tunisina per il rilascio del peschereccio "Anna Madre" appartenente alla società armatrice mazarese "Pesca giovane" srl. L'imbarcazione era stato sequestrata venerdì notte in acque internazionali da militari tunisini che l'hanno condotta al porto di Sfax. "Ho appreso la notizia dell'ammontare dell'ammenda direttamente dall'ambasciatore italiano in Tunisia, De Cardona - dice uno degli armatori, Giampiero Giacalone - Si tratta di una somma per noi insostenibile e che va a sommarsi alla perdita dei 40 mila euro del pescato che era a bordo ed è stato sequestrato dalle autorità tunisine e alle giornate di fermo del motopesca. Confido nell'azione di mediazione del presidente della Regione, Rosario Crocetta, sensibile alla vicenda dal primo giorno, e del suo consulente Sami Ben Abdelaali".

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