Picchiava e costringeva la compagna a prostituirsi, arrestato 25enne
Un giovane di 25 anni, di origine rumena, è stato arrestato in flagrante dai carabinieri della Stazione di Partanna perchè ritenuto responsabile di ma...
Un giovane di 25 anni, di origine rumena, è stato arrestato in flagrante dai carabinieri della Stazione di Partanna perchè ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati , favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione. L'uomo avrebbe costretto, con ripetute minacce e brutali violenze, la sua compagna, una connazionale di 21 anni, a prostituirsi più volte, procacciandole i clienti e pattuendo con gli stessi il compenso - tra i venti e i cinquanta euro - per le prestazioni sessuali ottenute. Il denaro riscosso lo spendeva interamente per le proprie esigenze personali tra cui il consumo smodato di alcolici. Quando la giovane donna si rifiutava di prostituirsi, il compagno la aggrediva fisicamente con calci, pugni, schiaffi e, in alcuni casi, con bottiglie di vetro, fino a procurarle - verosimilmente - due aborti. Il calvario della giovane donna sarebbe iniziato circa due anni fa, quando i due hanno avviato la loro convivenza a Partanna. Poco dopo, il rumeno, "stanco" di dover mantenere la compagna, avrebbe iniziato a costringerla ad avere rapporti sessuali a pagamento con altre persone. L’ennesima aggressione si è verificata lo scorso 28 maggio quando, in piena notte, i militari dell'Arma sono intervenuti - su richiesta della giovane - che poco prima era stata nuovamente picchiata dal compagno, in preda ai fumi dell'alcool, con calci all’addome e colpi al capo con una bottiglia di vetro. In quella circostanza la ragazza è stata costretta ad allontanarsi dalla sua abitazione e a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale di Castelvetrano. L'indomani mattina la stessa ha denunciato le violenze subite ai carabinieri che, qualche ora dopo, l’hanno accompagnata a casa per recuperare gli effetti personali e i documenti. In quella circostanza il giovane rumeno si è nuovamente scagliato violentemente contro la giovane donna ma è stato bloccato dai militari che, dopo averlo portato in caserma, lo hanno dichiarato in arresto. A seguito della convalida dell’arresto, tenutasi la mattina dello scorso 30 maggio davanti al giudice per indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, per il Rumeno si sono aperte le porte della Casa circondariale di Trapani dove è detenuto in via cautelare.
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