Plotti ai detenuti: "La vostra dignità non venga calpestata"

“La Chiesa vuole essere vicina a voi perché anche nella condizione carceraria la vostra dignità di persone non venga calpestata", così si è rivolto l'...

“La Chiesa vuole essere vicina a voi perché anche nella condizione carceraria la vostra dignità di persone non venga calpestata", così si è rivolto l'arcivescovo Alessandro Plotti ieri sera , in occasione della celebrazione "in coena domini" durante al quale si è svolta la "lavanda dei piedi", in ricordo del gesto compiuto da Cristo verso i suoi apostoli. Plotti ha lavato i piedi a dodici detenuti della Casa circondariale di Trapani. "Questo gesto - ha proseguito l'amministratore apostolido della Diocesi di Trapani - ha anche un valore di denuncia sulla condizione inaccettabile della realtà carceraria nel nostro Paese". Realtà che, secondo Plotti,"che non è sufficientemente valutata perché i detenuti sono nascosti al nostro sguardo. Così il carcere diventa luogo dell’emarginazione e anche della disperazione". La Pasqua c’invita a rompere l’emarginazione, tutte le forme d’emarginazione - ha concluso l'arcivescovo - Dobbiamo rompere l’emarginazione e combattere per la fraternità. Non dobbiamo aspettare che lo facciano gli altri. Ciascuno di noi può e deve fare la sua parte per diffondere questo spirito”.

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