"Porte aperte" in ospedale per campagna di sensibilizzazione sulla psoriasi

Farà tappa in città, sabato prossimo all'ospedale "Sant'Antonio Abate", la campagna informativa “Psoriasi: informarsi è curarsi” che vede coinvolte di...

Farà tappa in città, sabato prossimo all'ospedale "Sant'Antonio Abate", la campagna informativa “Psoriasi: informarsi è curarsi” che vede coinvolte dieci città su tutto il territorio nazionale. Durante il "porte aperte in ospedale" i medici dermatologi forniranno informazioni e consulti clinici gratuiti sulla malattia oggi ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata. Dalle 9,30 alle ore 13 i pazienti affetti da psoriasi che vorranno ottenere un consulto gratuito potranno incontrare i medici presso il reparto di Dermatologia e Venerologia dell’ospedale. E' necessaria la prenotazione chiamando il numero 392-8077216 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 15. Al "Sant'Antonio Abate" è attivo un ambulatorio dedicato ai pazienti affetti da psoriasi che riceve abitualmente, sempre su prenotazione, il martedì ed il giovedì mattina dalle 10 alle 13. Attualmente sono seguiti circa 200 pazienti affetti da psoriasi severa. La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica e recidivante della pelle, non contagiosa né infettiva. Si manifesta solitamente sotto forma di lesioni localizzate che si presentano come eritemi sovrapposti a squame di colore bianco madreperla dovuti ad un anomalo ispessimento dello strato corneo dell’epidermide. L’obiettivo della campagna informativa “Psoriasi: informarsi è curarsi” è duplice: sensibilizzare le persone sull’importanza di una diagnosi precoce e di una terapia corretta per il trattamento della malattia e informare i pazienti sulle cure a disposizione e sui progressi della medicina. Le terapie attualmente a disposizione permettono, infatti, ai pazienti di convivere con la psoriasi senza rinunciare alla propria vita sociale. In Italia i pazienti affetti da psoriasi sono oltre 1 milione e 600 mila, di questi circa un terzo soffre di psoriasi moderata, caratterizzata da ipercheratosi, desquamazione e prurito. L’80% delle persone affette contrae generalmente la psoriasi a placche, la forma più comune della malattia. La forma più grave, che spesso comporta il ricovero in ospedale ed è seguita da complicazioni quali artrite e sindrome metabolica, interessa il 10% dei pazienti. Secondo gli studi più recenti la psoriasi è la manifestazione esteriore di una situazione patologica più complessa, è la cosi detta “punta dell’iceberg” di malattie correlate come l’artropatia, la cardiopatia, l’ipercolesterolemia, l’obesità, l’ipertensione arteriosa, la depressione patologica e il diabete. Un campanello d’allarme che, se tenuto nella giusta considerazione, può portare ad una diagnosi tempestiva e precoce, scongiurando così l’insorgere o il peggioramento delle patologie correlate. Per informazioni www.psoriasi.eurelab.it.

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