Porto Empedocle. Trovato morto il tunisino si che era buttato in mare dalla nave "quarantena"
Il giovane è stato ritrovato da un elicottero della guardia di finanza che partecipato alle ricerche
È stato avvistato a circa 2 miglia da San Leone ad Agrigento il corpo privo di vita del tunisino di 28 anni che, alle 4,25 circa di stamani, si è gettato in acqua dalla nave quarantena “Moby Zaza’†in rada da giorni a Porto Empedocle. Il corpo è stato avvistato da un elicottero della Guardia di finanza.
L’uomo, che indossava il giubbotto salvagente,  si è gettato dalla nave, nella notte. Non si conoscono i motivi del gesto. A bordo ci sono altri 120 migranti, arrivati nei giorni scorsi a Lampedusa.
A lanciare l’allarme sono stati i suoi connazionali, immediatamente  la Capitaneria di Porto ha avviato le ricerche con le motovedette, un elicottero e un aereo.
 La Procura di Agrigento che ha aperto un fascicolo, ha incaricato la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto di occuparsi delle indagini.
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