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Positivo bilancio della “Nuova Settimana delle Egadi”

11 Ottobre 2013 09:35, di Niki Mazzara
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L'hanno chiamata Nuova Settimana delle Egadi e dovrebbe rinverdire i fasti di quella “Settimana delle Egadi” che tra gli anni Ottanta e Novanta caratt...

L'hanno chiamata Nuova Settimana delle Egadi e dovrebbe rinverdire i fasti di quella “Settimana delle Egadi” che tra gli anni Ottanta e Novanta caratterizzò l'apertura della stagione turistica dell'arcipelago con una serie di iniziative a tutto tondo che contribuirono in modo rilevante a dare una immagine positiva delle Egadi. La iniziativa era dell'allora Ente Provinciale Turismo e nacque su una geniale intuizione del direttore Nino Allegra (ora scomparso) e grazie alla convinta e partecipata adesione lavorativa del personale dell' Ente. Ora, cancellata dalla Regione Siciliana la struttura pubblica che sovrintendeva al turismo (tranne rendersi conto della boiata e dare vita ai distretti turistici ancora in embrione e privi di contenuti), a Favignana si è deciso di fare da sé. Ecco quindi la Nuova Settimana delle Egadi che ha avuto una sua prolusione dal 5 al 7 ottobre, tre giorni intensi cui ha dato la sua adesione un'altra delle protagoniste di quel periodo, Maria Guccione. “E' stata una manifestazione perfettamente riuscita, che ha richiesto un grande sforzo organizzativo, ma che non si sarebbe potuta realizzare se il territorio non avesse risposto in modo tanto generoso”. Questo il commento di Maria Guccione sulla “Nuova Settimana delle Egadi”, che aveva come obiettivo quello di affrontare le problematiche inerenti la conoscenza, la valorizzazione, la salvaguardia, la tutela e la conservazione dei Beni Culturali del territorio e di promuovere il turismo dell’arcipelago in Italia e all’estero. E soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, che ha dato appuntamento alla nuova edizione, che si svolgerà tra maggio e giugno del prossimo anno (i mesi canonici della Settimana) , anticipando gli ulteriori appuntamenti fissi che si ripeteranno con cadenza regolare, per conferire all’avvenimento scientifico una tradizione territoriale di grande impatto sociale ed economico, per trainare problematiche di alto valore culturale, come la richiesta di riconoscimento dello stabilimento Florio quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità. E questo è stato tema di discussione a Trapani, a conclusione dell'evento, in un incontro tra lo stesso primo cittadino, Franco Castiglione, il professor Antonio Di Natale (ICCAT) e il presidente dell’AGCI, Giampaolo Buonfiglio, in un momento successivo a quello dedicato all’analisi della possibilità di recuperare la mattanza. Sia il sindaco che Maria Guccione – che ha moderato i lavori assieme alla giornalista Giulia D’Angelo, altra protagonista negli anni Ottanta e titolare della celeberrima Libreria del Mare a Roma – hanno ringraziato le strutture ricettive, grandi e piccole, che hanno offerto pernottamenti a titolo gratuito, e i ristoratori che hanno offerto gratuitamente una degustazione di couscous di alto livello condito con pesce di prima qualità e crostacei, accompagnato da un Inzolia offerto dalla ditta marsalese Caruso e Minini.In chiusura della manifestazione, che nel complesso è stata un'occasione di riflessione sulle risorse di cui il territorio dispone (mare, archeologia, Tonnara e futura speranza di mattanze), anche un momento di incontro con la buona gastronomia. Nell’ambito della tre giorni è stata anche presentata dal direttore, Stefano Donati, “Io sto con l’Area Marina Protetta”, una campagna di sostegno e raccolta fondi a favore dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, la più grande d’Europa, gestita dal Comune di Favignana per conto del Ministero dell’Ambiente. Attraverso una donazione volontaria, cittadini, turisti, operatori, associazioni o istituzioni possono dare un piccolo contributo, anche simbolico, per tutelare la prateria di Posidonia oceanica più grande del Mediterraneo, nelle cui acque nuotano tartarughe marine, foche monache, delfini e tantissime altre specie rare o in pericolo. I fondi raccolti vengono destinati esclusivamente a progetti di conservazione della natura. La donazione rappresenta anche una forma di adesione morale e di condivisione dei valori ispiratori dell’Area Marina Protetta, rivolte alla tutela dell’ambiente, all’educazione, alla valorizzazione e alla promozione dello sviluppo sostenibile. A fine campagna l’Area Marina Protetta realizzerà un poster con i volti di tutti i donatori. Tutti i dettagli si trovano su www.ampisoleegadi.it.

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