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Pranzo di fine anno scolastico e donazioni alla Casa circondariale

23 Maggio 2015 13:08, di Ornella Fulco
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Una giornata intensa, quella svoltasi ieri alla Casa circondariale di Trapani con due occasioni di incontro e di scambio tra i detenuti e il "mondo di...

Una giornata intensa, quella svoltasi ieri alla Casa circondariale di Trapani con due occasioni di incontro e di scambio tra i detenuti e il "mondo di fuori". Gli allievi che frequentano i corsi carcerari dell'Istituto Alberghiero di Erice hanno allestito, sotto la supervisione dei loro docenti di "cucina e sala", un pranzo di fine anno scolastico a cui hanno partecipato il direttore della Casa circondariale, Renato Persico, il comandante della Polizia Penitenziaria, Giuseppe Romano, il magistrato di sorveglianza Chiara Vicini, il responsabile dell'area educativa Antonio Vanella, gli altri docenti del corso, il cappellano del carcere, la dirigente scolastica dell'Alberghiero, Pina Mandina, e il Provveditore agli studi, Luca Girardi. I sedici detenuti coinvolti si sono occupati anche della mise en place e servito i commensali con perizia, dimostrando di aver appreso gli insegnamenti impartiti. "Siamo soddisfatti - ha commentato il direttore Persico - di come si è svolto questo anno scolastico e dell'impegno dei detenuti". Anche il provveditore Girardi si è complimentato con i docenti e i detenuti e ha assicurato la massima attenzione dell'Ufficio scolastico provinciale alle problematiche connesse con lo svolgimento delle lezioni all'interno della Casa circondariale. Nel pomeriggio, invece, si è svolto un incontro con le detenute e le responsabili del progetto di volontariato "La libertà è un libro" Fabrizia Sala e Ornella Fulco nel corso del quale la presidente del "Comitato delle donne" di Trapani, Vanessa Galipoli, e una delle componenti, Francesca Trapani, hanno donato tre computer, provenienti dall'Università di Roma, perchè possano essere utilizzati dalle detenute nell'ambito del progetto che ha lo scopo di portare la lettura e la scrittura all'interno del carcere. "Non è facile, specie nella nostra realtà - ha commentato il direttore Renato Persico - ottenere l'attenzione della società civile sulle problematiche del carcere - e siamo lieti, quindi, che tramite le due volontarie, si sia attivata questa iniziativa del Comitato delle donne a favore delle detenute". "Attingere alla letteratura in un'ottica di dialogo e di confronto - ha sottolineato il responsabile dell'area educativa Vanella - è un'occasione importante, per chi si trova ristretto, di migliorarsi e comprendere anche i propri errori". Soddisfatto dei risultati conseguiti anche il commissario Giuseppe Romano: "Come Polizia Penitenziaria crediamo fermamente nelle attività di rieducazione, che siano lo studio o la partecipazione a progetti di volontariato come questo, proposte ai detenuti e ci adoperiamo al massimo, pur se in situazioni non proprio ottimali - legate a problemi strutturali del carcere e alle carenze in organico - per garantire il loro sereno e proficuo svolgimento". [metaslider id=73986]

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