Precari della ex Provincia regionale in stato di agitazione

10 Ottobre 2014 14:19, di Niki Mazzara

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I centoventiquattro lavoratori precari dell'ex Provincia regionale di Trapani sono, da oggi, in stato di agitazione. A proclamare la protesta � la Fun...

I centoventiquattro lavoratori precari dell'ex Provincia regionale di Trapani sono, da oggi, in stato di agitazione. A proclamare la protesta � la Funzione pubblica Cgil di Trapani contro la mancata stabilizzazione dei dipendenti causata dalla revoca dei contratti che prevedevano la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato. Ad oggi, il commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani, Antonio Ingroia, non ha dato risposte concrete sulle intenzioni dell'Ente riguardo alle sorti dei precari che, nel settembre del 2013, si sono visti revocare - dall'ex commissario Darcos Pellos - il contratto di stabilizzazione firmato dalla precedente commissaria straordinaria Luciana Giammanco. Per la Fp Cgil si � trattato di �un provvedimento di revoca illegittimo che umilia la dignit� professionale delle lavoratrici e dei lavoratori che da oltre 20 anni attendono la stabilizzazione�. �Al commissario Ingroia � ha dichiarato il segretario provinciale della Fp Cgil Vincenzo Milazzo - continuiamo a chiedere il ripristino dei contratti che sono stati revocati e l'avvio del percorso di stabilizzazione anche per i quarantatr� lavoratori che erano stati precedentemente esclusi perch� riteniamo che anche a loro spetti lo stesso percorso gi� disposto, nel dicembre 2012, per i centoventiquattro colleghi�. La Funzione pubblica Cgil, dopo un'assemblea con i lavoratori, ha chiesto l'intervento del Prefetto Leopoldo Falco attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico tra le parti. �Adesso basta con l'inutile perdita di tempo - ha detto il segretario Milazzo - i lavoratori non posso pi� attendere i lunghi tempi della politica. Vogliamo sapere ci� che il commissario Ingroia intende fare per risolvere il problema dei precari che sono stati privati di un diritto riconosciuto dalla normativa regionale ma negato da una scelta politica�. La Funzione pubblica Cgil ha annunciato che, nei prossimi giorni, saranno programmate iniziative di lotta per difendere i diritti dei lavoratori precari.

I centoventiquattro lavoratori precari dell'ex Provincia regionale di Trapani sono, da oggi, in stato di agitazione. A proclamare la protesta è la Funzione pubblica Cgil di Trapani contro la mancata stabilizzazione dei dipendenti causata dalla revoca dei contratti che prevedevano la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato. Ad oggi, il commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani, Antonio Ingroia, non ha dato risposte concrete sulle intenzioni dell'Ente riguardo alle sorti dei precari che, nel settembre del 2013, si sono visti revocare - dall'ex commissario Darcos Pellos - il contratto di stabilizzazione firmato dalla precedente commissaria straordinaria Luciana Giammanco. Per la Fp Cgil si è trattato di un provvedimento di revoca illegittimo che umilia la dignità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori che da oltre 20 anni attendono la stabilizzazione. Al commissario Ingroia ha dichiarato il segretario provinciale della Fp Cgil Vincenzo Milazzo - continuiamo a chiedere il ripristino dei contratti che sono stati revocati e l'avvio del percorso di stabilizzazione anche per i quarantatrè lavoratori che erano stati precedentemente esclusi perché riteniamo che anche a loro spetti lo stesso percorso già disposto, nel dicembre 2012, per i centoventiquattro colleghi. La Funzione pubblica Cgil, dopo un'assemblea con i lavoratori, ha chiesto l'intervento del Prefetto Leopoldo Falco attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico tra le parti. Adesso basta con l'inutile perdita di tempo - ha detto il segretario Milazzo - i lavoratori non posso più attendere i lunghi tempi della politica. Vogliamo sapere ciò che il commissario Ingroia intende fare per risolvere il problema dei precari che sono stati privati di un diritto riconosciuto dalla normativa regionale ma negato da una scelta politica. La Funzione pubblica Cgil ha annunciato che, nei prossimi giorni, saranno programmate iniziative di lotta per difendere i diritti dei lavoratori precari.

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