Prelevati per trapianto gli organi di una paziente deceduta al "Sant'Antonio Abate"
Eseguito stamane, all’ospedale "Sant’Antonio Abate" di Trapani, dopo sette anni dall'ultimo caso, un intervento di prelievo di organi per trapianto. L...
Eseguito stamane, all’ospedale "Sant’Antonio Abate" di Trapani, dopo sette anni dall'ultimo caso, un intervento di prelievo di organi per trapianto. La donatrice è una donna di 77 anni deceduta nel reparto di Rianimazione a cui sono stati prelevati i due reni e il fegato che saranno impiantati su tre persone in attesa di trapianto. Ieri sera la morte celebrale dell'anziana - deceduta a seguito di un trauma cranico per una caduta accidentale - è stata accertata dalla commissione istituita ad hoc dal direttore dell'ospedale Francesco Giurlanda e la paziente è stata mantenuta a cuore battente mentre venivano effettuate le procedure di tipizzazione con l’intervento degli specialisti dei reparti di Cardiologia, Laboratorio analisi, Radiologia e Centro trasfusionale del nosocomio trapanese. L’equipe prelievi dell’Ismett, coordinata da Pasquale Bonsignore, è giunta con le attrezzature per conservare e trasportare gli organi. Sono stati i figli della donna a dare l'autorizzazione all'espianto che è iniziato stamattina alle 7,45 e si è concluso alle 11.30. Gli organi sono già stati trasportati a Palermo, in attesa che il Centro regionale Trapianti li assegni ai pazienti in lista d'attesa. L'assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, nel commentare positivamente le sinergie messe in atto dalla rete trapiantologica siciliana, ha sottolineto che "basta una dichiarazione di volontà per potere donare organi e tessuti. Un semplice gesto da compiere in vita che potrà salvare, dopo la nostra morte, altre vite umane”.
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