Presentata la nuova rete digitalizzata del 118 in Sicilia
Basta con le telefonate da parte delle centrali operative del 118 ai vari ospedali per la ricerca di un posto libero per il paziente in ambulanza o al...
Basta con le telefonate da parte delle centrali operative del 118 ai vari ospedali per la ricerca di un posto libero per il paziente in ambulanza o alle corse da un Pronto Soccorso ad un altro. Tra poche settimane partirà in Sicilia il progetto “Centodiciotto digitale” i cui dettagli sono stati presentati oggi dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi. La digitalizzazione della “Rete regionale per l'emergenza urgenza sanitaria” - finalizzato al miglioramento dei livelli di appropriatezza delle prestazioni e di sicurezza clinica per i pazienti - porta all’informatizzazione di tutto il processo dell’emergenza urgenza, anche attraverso l’uso di un apposito tablet di tipo medicale in ambulanza, collegato con la centrale operativa e con i Pronto Soccorso degli ospedali. Già in fase di chiamata alla centrale operativa 118, sarà inviato un allarme, con i medici e i soccorritori che durante l’intervento completano la scheda digitale e applicano un braccialetto elettronico al paziente, mentre la centrale operativa del 118 individuerà in tempo reale il reparto ospedaliero più idoneo e disponibile per quella patologia che riceverà la documentazione clinica ancor prima dell’arrivo del paziente. “Dopo la rete ospedaliera – spiega Gucciardi - affrontiamo quella dell’emergenza urgenza. Con questo progetto obiettivo del PSN, già finanziato dall’Assessorato con risorse anche statali, mettiamo in campo un’innovazione reale. Un coordinamento unico dell’emergenza urgenza che collega l’emergenza ospedaliera, l’emergenza territoriale del 118, i Pronto Soccorso e anche i Distretti territoriali. Puntiamo sull’innovazione perché, oltre a svolgere un ruolo fondamentale nell’evolversi dei modelli assistenziali – prosegue l’assessore - costa meno che mantenere vecchi modelli organizzativi. L’appropriatezza in campo sanitario, infatti, non va applicata solo alle cure ma anche all’organizzazione”. Nel corso della presentazione, avvenuta alla Cittadella della Salute, sono intervenuti il commissario straordinario dell’Asp di Trapani Giovanni Bavetta, Fabio Genco, direttore della Centrale operativa del 118 bacino Palermo–Trapani, il dirigente del servizio 6 “Emergenza urgenza sanitaria” Sebastiano Lio, Laura Leonardis, consulente dell’Assessorato alla Salute, e Vincenzo Nicastri, responsabile dell’U.O. di Ingegneria clinica dell’Asp trapanese. “Queste azioni – ha detto Bavetta ai tanti operatori del 118 presenti – vogliono essere un modo per permettervi di fare ancor meglio il vostro delicato lavoro, di cui vi siano grati”. La nuova gestione dell’emergenza urgenza in Sicilia permette un unico coordinamento regionale con il collegamento delle quattro centrali operative del 118; l’interfacciarsi delle centrali operative e dei mezzi sanitari presenti; tracciabilità dei pazienti e dei dati acquisiti in tempo reale; acquisizione e condivisione delle cartella clinica on line con le centrali operative e i reparti interessati (Pronto Soccorso o altro); tracciabilità del paziente e dei tempi di intervento, tramite braccialetti elettronici; collegamento on line, a mezzo di tablet e sistemi elettronici di rilevazione, tra la centrale operativa e i mezzi di soccorso; maggiore appropriatezza delle attività sanitarie svolte; abbattimento dei tempi di intervento e gestione del paziente; riduzione del rischio clinico nelle attività cliniche svolte; maggiore tracciabilità dei percorsi diagnostici; dematerializzazione delle cartelle cliniche; trattamento sicuro dei dati sensibili e loro archiviazione. Sono già concluse le fasi della formazione del team multidisciplinare, dell’acquisizione di hardware e software, mentre è in corso l'avvio del sistema e la formazione del personale sanitario coinvolto. “Ora occorre mettere in campo la comunicazione – ha concluso Gucciardi - perché bisogna educare i cittadini che non si deve andare più all’ospedale più vicino ma a quello più idoneo per quella particolare patologia. Ho ritenuto di partire, nella presentazione del progetto, dalla provincia di Trapani perché sia i tecnici del bacino Palermo-Trapani del 118, sia quelli di questa Asp hanno lavorato molto su questo piano sul quale noi scommettiamo”.
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