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Trapani | Cronaca

Processo omicidio Angela Stefani. La Corte d'Assise dispone due perizie sull'imputato

22 Gennaio 2021 22:00, di Laura Spanò
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Prossima udienza a marzo

La Corte d'Assise di Trapani, presieduta dal giudice Enzo Agate, innanzi la quale si è svolta una nuova udienza del processo per la morte di Angela Stefani, la 48enne scomparsa a Salemi e mai più ritrovata, ha disposto una perizia per verificare il “mancinismo” di Vincenzo Caradonna, accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere della donna, e in carcere da un anno.

Dall'analisi del Ris sulla scena del crimine risulta infatti che in relazione agli schizzi derivati dal movimento di carica del pugnale, i colpi ad Angela Stefani fossero stati inferti da un soggetto che impugnava l'arma con il braccio sinistro. La Corte ha quindi dato incarico al professore Giuseppe Sartori dell'Università di Padova per verificare se Caradonna, compagno della donna, è effettivamente un mancino.

Lo studio del luogo del delitto ha permesso di ricostruire la dinamica dell'omicidio. Il tutto sarebbe avvenuto nel soggiorno, dove c'è anche un letto matrimoniale. Qui stava distesa la donna mentre sarebbe stata colpita. Poi sembra che abbia provato ad alzarsi ma è stata colpita ancora alla testa, fino a perdere la vita dopo l'ennesimo colpo mentre si trovava già per terra. Sei colpi in totale con un oggetto contundente sferrati con la mano sinistra, ma non per forza chi ha ucciso la donna sia mancino, aveva riferito nel corso dell'ultima udienza il colonnello dei Carabinieri Carlo Roman, ufficiale del Ris di Messina. Proprio per questo l'avvocato dell'imputato, Melchiorre Palermo, aveva chiesto una perizia per accertare se Caradonna è o meno mancino.

Stamane sempre la Corte ha inoltre dato incarico al dr Maurizio Marguglio psichiatra di Palermo per verificare attraverso una perizia se Vincenzo Caradonna è capace di intendere e di volere. Nell'ultima udienza infatti il difensore di Caradonna, l'avvocato Melchiorre Palermo, ha sostenuto che il suo assistito in altri procedimenti aveva avuto una perizia di incapacità di intendere e di volere.

L'avvocato Giacomo Frazzitta legale dei figli della vittima ha invece nominato come consulente tecnica per entrambe le perizie la dottoressa Silvia Spanò. La prossima udienza si terrà il 5 marzo prossimo.

La donna era scomparsa lo scorso 21 gennaio 2019 ma era stato l'ex compagno, Rosario Scianna, a presentare il 5 febbraio la denuncia di scomparsa. Iniziano subito le indagini, coordinate dalla Procura di Marsala. Vennero ascoltate numerose persone e avviate alcune intercettazioni. I Ris di Messina fecero dei sopralluoghi nell'abitazione con il luminol per trovare eventuali tracce di sangue cancellate.

I carabinieri si avvalsero dei cani molecolari addestrati nella ricerca di persone scomparse, del supporto aereo degli elicotteri dell'Arma con cui furono controllati circa 300 ettari di terreno, dell'intervento di squadre specializzate dei Vigili del Fuoco di Trapani con cui vennero ispezionati oltre venti pozzi di volta in volta segnalati e ritenuti di interesse per il ritrovamento del corpo. Grazie al luminol furono scoperte più di 30 macchie ematiche. Non solo, grazie a una tecnica del Ris i carabinieri riuscirono ad eseguire uno studio della scena del crimine e sulla base della forma delle tracce di sangue ne hanno studiato i punti di origine delle tracce di sangue.

È emerse che la donna scomparsa sarebbe stata uccisa «da almeno sei colpi inferti con violenza». Furono anche sequestrati sia l'immobile che un altro utilizzato dalla coppia per effettuare gli accertamenti tecnico-scientifici. Poi arrivò la svolta con l'arresto del presunto assassino. In quella occasione intervenne anche il suo legale, Melchiorre Palermo: «Il Caradonna è totalmente estraneo ai fatti. Pian piano, mediaticamente si sta creando un mostro, inesistente allo stato dei fatti. È sicuramente un caso che merita l'attenzione di tutti per rintracciare eventuali indizi ma la verità si deduce dai fatti e non dal gossip mediatico e popolare che dipinge il mio assistito come una persona violenta. Ad oggi non si sa nulla circa i modi e le circostanze in cui la Stefani è scomparsa. È giusto che gli inquirenti e le forze dell'ordine svolgano l'attività investigativa con serenità», aveva detto il legale, poi arrivò l'arresto di Caradonna.


 

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