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Prostituzione: arrestate due persone, sequestrati otto appartamenti [VIDEO] - Trapani Oggi

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Prostituzione: arrestate due persone, sequestrati otto appartamenti [VIDEO]

06 Ottobre 2017 12:53, di Ornella Fulco
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Affittavano abitazioni da una agenzia immobiliare per adibirle a case di appuntamento con ragazze, prevalentemente di nazionalità sudamericana, che po...

Affittavano abitazioni da una agenzia immobiliare per adibirle a case di appuntamento con ragazze, prevalentemente di nazionalità sudamericana, che poi costringevano a versare loro una parte degli introiti. A finire in manette, ad opera dei militari del Norm della Compagnia di Marsala guidati dal tenente Virginia Coni, sono stati la 48enne ecuadoregna Mariza Hivilin Hernandez Hortiz e il 66enne marsalese Matteo Giacalone. La donna è stata posta agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico mentre l'uomo è stato condotto in carcere. Per entrambi, seppure con ruoli diversi e ben definiti, l'accusa è di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Hernandez indirizzava il flusso di clienti interessati alle prestazioni sessuali, definendo personalmente l’agenda degli appuntamenti e descrivendo le qualità fisiche e “professionali” delle giovani donne tramite numerosi annunci sul web e sui giornali. Anche l’aspetto economico era gestito da Hernandez in prima persona. Difatti, oltre ad un contributo per la locazione degli appartamenti, che veniva puntualmente versato, la donna pretendeva dalle ragazze una percentuale giornaliera, su ogni prestazione, variabile a seconda dell’affluenza dei clienti, arrivando a percepire introiti mensili di migliaia di euro. Quando si allontanava dall'Italia affidava il business ad F.T., marsalese di 61 anni, che si occupava della gestione delle sistemazioni, del trasporto e delle esigenze delle prostitute. La seconda figura di rilievo emersa nel corso dell’indagine, avviata nel 2013 e ripresa recentemente, è quella di Matteo Giacalone che, grazie anche all’intermediazione di una 42enne brasiliana, reclutava ragazze straniere dedite alla prostituzione da collocare nelle abitazioni sparse in città e a Mazara del Vallo. Gli appartamenti utilizzati erano stati messi a disposizione dai marsalesi L.P., 30anni, e T.F., 60anni, titolare di una nota agenzia immobiliare di Marsala. Giacalone forniva alle ragazze indicazioni logistiche su come raggiungere Marsala, si recava a prelevarle al loro arrivo e le conduceva nelle case di appuntamento a cui erano destinate. Inoltre procacciava i clienti, suggerendo la somma di denaro da chiedere, e le accompagnava nei casi di prestazioni a domicilio. In tal modo assicurava alle ragazze “protezione”, rendendosi sempre reperibile e pronto ad intervenire in caso di problemi con i clienti, e si riforniva da un 28enne rumeno di stupefacenti da consegnare alle ragazze e da utilizzare con i clienti nel corso delle prestazioni sessuali. Nell'abitazione dell'uomo sono stati trovati 14mila euro in contanti che possono dare l'idea del valore del "giro" che aveva creato con una clientela che i Carabinieri hanno definito - nel corso della conferenza stampa - "di mezza età" senza entrare in ulteriori dettagli. Le risultanze investigative raccolte dai militari dell'Arma, che erano stati messi sulle tracce degli indagati dalle segnalazioni di alcuni residenti nei condomini in cui avvenivano gli incontri, hanno consentito al gip del Tribunale di Marsala di emettere le misure cautelari nei confronti di Hortiz e Giacalone mentre per T.F., in attesa del processo, è stato disposto il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale di agente immobiliare per la durata di sei mesi. Sono cinque le persone che, a vario titolo, risultano, allo stato, indagate e che dovranno spiegare dinanzi al Giudice il loro ruolo nella vicenda. Gli otto appartamenti utilizzati come case di appuntamento, di cui sette nel centro di Marsala e uno a Mazara del Vallo, sono stati sottoposti a sequestro.

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