Protesta del sindaco sulla soppressione delle Poste di Nubia

La decisione delle Poste italiane si sopprimere l'ufficio postale della frazione di Nubia è contestata dal sindaco di Paceco Biagio Martorana. In una ...

La decisione delle Poste italiane si sopprimere l'ufficio postale della frazione di Nubia è contestata dal sindaco di Paceco Biagio Martorana. In una nota il primo cittadino afferma di ritenere “inconcepibile privare circa 1300 cittadini di un servizio essenziale, quale quello postale, in dispregio dei diritti civili e sociali. Tale provvedimento ha determinato un grave nocumento alla frazione, in particolare agli anziani ed a tutti quei cittadini che hanno problemi di salute e che pertanto con estreme difficoltà si trovano costretti a recarsi altrove". Tutto ciò – secondo Martorana- in ragione di asserite e non riconosciute strategie aziendali, quando invece appare evidente che detta decisione sia scaturita dal comportamento infedele di un dipendente del suddetto ufficio. Non può disconoscersi che la Direzione, a tal riguardo, ha la possibilità di adottare i provvedimenti necessari rapportati a detta condotta. Quanto ne emerge è la evidente irragionevolezza ed illogicità di tale scelta che penalizza un territorio, peraltro a forte vocazione turistica”. Martorana ribadisce il “forte dissenso per la discutibile decisione della Direzione che, a prescindere da puntuali motivazioni e dati concreti, sembra laconicamente trincerarsi dietro le asserite ragioni della antieconomicità dello sportello, trascurando o meglio sacrificando l’interesse dei cittadini all’accesso al servizio” ed invita Poste Italiane “ad assumere le iniziative del caso a presidio dei diritti civili e sociali della collettività amministrata”.

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