Proteste a Palermo e Caltanissetta contro la guerra.

In tanti sono scesi in piazza per dire no al dolore.

Davanti al consolato russo a Mondello, nella borgata di Palermo, è stata organizzata una manifestazione contro la guerra in corso. Sono stati esposti cartelli contro lo 'Zar' Putin e il conflitto da lui provocato. Una donna ha detto: " Quello che sta avvenendo in Ucraina è orribile, non hanno nulla, sono tagliati fuori dal mondo la situazione è devastante". Un'altra ucraina ha raccontato che " parla sempre con i suoi parenti e ogni volta mi chiedo se quella è l'ultima volta che sentirò la loro voce". A sostenere il gruppo una donna bielorussa e russa apertamente contrarie al fatto che le armi abbiano cominciato a crepitare." Non tutti in Russia stanno dalla parte di Putin. Purtroppo viviamo in un Paese dove i cittadini sono schiavi del potere. Speriamo che gli altri Paesi riescano a fermare la guerra perchè le notizie che arrivano dal fronte russo sono preoccupanti. Siamo in pena per entrambe le popolazioni".
A Caltanissetta associazioni, studenti e rappresentanti dell'amministrazione comunale sono scesi in piazza di mattina per dire il loro no all'atrocità della guerra. La Professoressa Marisa Seidita, professoressa e presidente dell'associazione Dante Alighieri ha manifestato la sua indignazione: " Siamo qui perchè vogliamo la pace in tutto il mondo e lottiamo contro ogni tipo di prevaricazione. Speriamo in una soluzione diplomatica del conflitto".
La comunità nissena ha raccolto dei fondi che ha provveduto a mandare al confine tra l'Ucraina e la Polonia, si tratta di generi alimentari, vettovaglie, coperte, abbigliamento soprattutto pensando ai più deboli, ovvero ai bambini che stanno pagando un prezzo altissimo a causa della ferocia umana di tipo politico.

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