Quel mistero che avvolge il naufragio del "Karol W"
Furono 4 le vittime tutti componenti lo stesso nucleo familiare
Ci sono eventi e fatti della vita che non si possono dimenticare per rispetto dei morti e per amore di coloro i quali sono rimasti ...ci sono fatti e accadimenti che proprio perchè li hai vissuti e raccontati in prima persona è difficile dimenticare e allora ti arrabbi, perchè capisci che al contrario di altri cadono nell'oblio, sicuramente uno di questi eventi drammatici è proprio il naufragio del Karol W ...
Era il 2007 tra il 24 ed il 25 aprile, come oggi il naufragio del Karol W con il suo equipaggio... tre fratelli e il loro papà ... una storia assurda e indimenticabile perchè ancora a distanza di anni rimangono tanti punti oscuri da chiarire ... come ancora rimangono in quel mare che l'inghiottì due delle quattro vittime di quel naufragio Giacomo e Salvatore ...
Era la notte tra il 24 ed il 25 aprile del 2007, nella zona denominata “Banco dei Pesci”, a largo di Marettimo, affonda il peschereccio “Karol W” a bordo 4 persone: Francesco Grimaudo ed i figli Giacomo, Leonardo e Salvatore.
Dopo alcuni tentativi di recupero, andati a vuoto, ad opera di una ditta specializzata incaricata dalla Procura di Trapani che doveva far luce sulla vicenda, il natante giace ancora ad una profonditĂ di 378 metri e custodisce al suo interno, probabilmente, quel che rimane ormai dei corpi di Giacomo e Salvatore. Quelli di Leonardo e Francesco invece furono recuperati dopo alcune settimane; erano stati trasportati dalle correnti, il primo, a largo di Termini Imerese, il secondo, tra Ustica e Termini Imerese.
A distanza di 15 anni ancora quel naufragio rimane un "mistero" su cui nessuno ha voluto indagare ancora.
L'indagine della magistratura alla fine archiviata, si è detto "errore umano". Ma ancora oggi si stenta a credere. Le indagini parallele infatti avviate dalla famiglia che nella opposizione alla richiesta di archiviazione si affidò all’ex pm ora avvocato Carlo Palermo, hanno dimostrato altro.
A causare il naufragio potrebbe essere stato un sommergibile che ha agganciato la rete e tirato giù in un lampo di tempo il peschereccio. Per l’esattezza un sommergibile Usa, in quei giorni era in corso una esercitazione tra la Sicilia e la Sardegna.
Non è improbabile la presenza del sommergibile, perché, lo raccontano tanti pescatori trapanesi che frequentano quella zona di mare molto pescosa, i loro racconti dicono di improvvise comparse di sommergibili mentre navigavano in quelle acque. C’è una certificazione, rilasciata nella fase delle indagini dallo Stato Maggiore della Marina, interpellato in merito, che ha affermato la presenza nel periodo del naufragio del «Karol W.» di un sottomarino Usa nella stessa zona di mare, senza però dare chiare informazioni sulla rotta seguita. Nulla dunque c’entrano i supposti errori di manovra delineati dai consulenti della magistratura.
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