Quella classe a Sappusi, dove tra i banchi vi sono solo figli di pregiudicati
La denuncia di Salvatore Inguì alla Commissione antimafia regionale
**Aggiornamento** - Riguardo alla notizia di stampa relativa ad una classe della scuola primaria dell’Istituto Asta di Marsala che sarebbe composta da 22 figli di pregiudicati, il sindaco Massimo Grillo dichiara quanto segue: “Spero che non sia vero, sarebbe molto grave. Credo nella serietà delle fonti da cui proviene la notizia, credo e spero anche che la dirigente possa chiarire presto. Per quanto mi riguarda ho chiesto formalmente informazioni alla stessa dirigente e attendo la relazione a stretto giroâ€.
Una classe "ghetto". E' quella della scuola elementare di Marsala di Sappusi, qui 22 tra bambine e bambini, sono solo figli di pregiudicati.
E' una delle circostanze emerse dalla relazione della commissione antimafia sulla dispersione scolastica. A denunciare quanto accade a Sappusi alla Commissione antimafia è stato Salvatore Inguì, direttore dell’Ufficio del Servizio sociale per i minorenni di Palermo: “Hanno fatto una classe differenziata, sostanzialmenteâ€.
Ecco il racconti di Inguì, dai verbali della commissione:
INGUÌ, direttore Ufficio di Servizio sociale per i Minorenni di Palermo. Mi ha chiamato la settimana scorsa un insegnante e mi ha fatto un elenco di bambini, questo elenco di bambini… Mi chiedeva se io li conoscessi. Li conoscevo tutti, me ne ha elencati ventidue. Qual è la caratteristica di questi bambini? Che sono tutti figli di soggetti con gravi pregiudizi penali. Io ho detto: “ma perché mi fai questo elenco?†Guarda caso tutti questi bambini sono in una sola classe elementare, iniziano la prima elementare ed hanno messo in questa classe solo bambini di questo tipo.
FAVA, presidente della Commissione. Che scuola è questa, mi scusi?
INGUÌ, direttore Ufficio di Servizio sociale per i Minorenni di Palermo. È una scuola nel marsalese.
FAVA, presidente della Commissione. Forse questa è una cosa che merita di essere rapidamente segnalata perché mi sembra l’opposto di ciò che dovrebbe rappresentare il messaggio educativo e di comunità di una scuola. Dove si trova questa scuola elementare?
INGUÌ, direttore Ufficio di Servizio sociale per i Minorenni di Palermo. A Sappusi.
FAVA, presidente della Commissione. Hanno fatto una classe differenziata, sostanzialmente.
INGUÌ, direttore Ufficio di Servizio sociale per i Minorenni di Palermo. Omogenee, singolarmente prese.
L’organo presieduto da Claudio Fava ha lavorato per otto mesi, dal luglio 2021 fino al febbraio 2022, e ha sentito 65 persone tra magistrati minorili, dirigenti scolastici, amministratori e rappresentanti delle associazioni, con la collaborazione del magistrato Teresa Principato. Un’indagine che parte da un dato di Openpolis, secondo il quale la Sicilia nel 2020 ha raggiunto un tasso di dispersione scolastica pari al 19,4%. Questo prima della pandemia, che nel frattempo ha avuto ripercussioni gravi “soprattutto nelle fasce sociali più deboliâ€.
Questa è la nitida fotografia delle periferie siciliane, messa a fuoco nella relazione della Commissione che mercoledì ha presentato le conclusioni dell’indagine sulla condizione minorile sull’isola, la regione che ha il primato della dispersione scolastica e presenta uno dei più alti rischi di reclutamento da parte della criminalità organizzata.
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