Raccolta rifiuti, la "Trapani Servizi" autorizzata a conferire nella discarica di Siculiana

Tornano a farsi vedere, con maggiore evidenza, i cumuli di rifiuti in diverse zone della città, anche dove sono presenti i cassonetti per la raccolta....

Tornano a farsi vedere, con maggiore evidenza, i cumuli di rifiuti in diverse zone della città, anche dove sono presenti i cassonetti per la raccolta. Una situazione di difficoltà per la "Trapani Servizi" a fronte della mancata autorizzazione, da parte della Regione, ad abbancare 40 mila tonnellate di rifiuti presso la discarica di contrada Borranea. Al momento, quindi, la raccolta procede a rilento e, dopo una prima lavorazione nell'impianto trapanese, il 70 per cento dei rifiuti deve essere trasferito alla discarica di Siculiana, in provincia di Agrigento. Una necessità che comporta, inevitabilmente, un aggravio dei costi per la società interamente partecipata dal Comune di Trapani e, quindi, per i cittadini quando riceveranno le bollette della Tari. Il via libera al trasferimento del 70 per cento dei cosiddetti "sovvalli" - cioè dei rifiuti che rimangono sopra le maglie di separazione e giungono dall'estremità del vaglio che li separa per dimensione e tipologia - verso la discarica di Siculiana è arrivato al termine di un incontro svoltosi alla Prefettura e al quale, oltre al prefetto Pellos, hanno partecipato Carlo Guarnotta, amministratore unico della "Trapani Servizi", i sindaci dei 22 Comuni che conferiscono a nella discarica trapanese e il capo gabinetto dell'Assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di pubblica utilità. Ancora una volta si dimostra che, se si fosse proceduto per tempo ad avviare una seria politica di incentivazione della raccolta differenziata, la città non rischierebbe, a fasi alterne, di essere sommersa dai rifiuti.

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