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Custonaci | Cronaca

Rapina al "Monte dei Paschi": presi i responsabili

21 Maggio 2014 10:03, di Ornella Fulco
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Quattro palermitani sono stati fermati dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo perchč ritenuti gli autori della rapina, compiuta lo scorso 5 maggio ...

Quattro palermitani sono stati fermati dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo perchè ritenuti gli autori della rapina, compiuta lo scorso 5 maggio alla filiale di Custonaci del "Monte dei Paschi di Siena". L’operazione è scattata lo scorso sabato notte e si è conclusa solo nella serata di ieri quando l’ultimo dei quattro, che inizialmente si era sottratto alla cattura, ha deciso di costituirsi direttamente presso la Casa circondariale di Palermo. Si tratta di Giacomo Bilello, 36 anni, Vincenzo D’Alberto, 40 anni, Giovanni Freschi, 32 anni, tutti e tre pregiudicati, e di Roberto D'Alberto, 21 anni, tutti della zona di Brancaccio. Il colpo alla "Monte Paschi" di Custonaci aveva fruttato alla banda un bottino di circa 6.000 euro: tre di loro avevano fatto irruzione, intorno alle 10, nella sede della filiale e, dopo aver minacciato uno degli impiegati afferrandolo con violenza per un braccio, si erano fatti consegnare il denaro contante custodito agli sportelli, allontanandosi poi a bordo di un’auto alla cui guida li attendeva il quarto componente della banda. Immediatamente era scattato il piano anti rapina predisposto dai Carabinieri che avevano attivato su tutto il territorio dei posti di controllo. La vettura, una Volkswagen Polo nera, con i quattro a bordo era stata, in effetti, intercettata da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Castellammare del Golfo che si era piazzata lungo la Statale 187. Nel corso dell'inseguimento, il conducente dell'auto, giunto in prossimità dello svincolo per Fraginesi, aveva azzardato una manovra "da rally" per svoltare in una strada secondaria ed abbandonare la Statale. La manovra, però, non era riuscita per l’eccessiva velocità e il mezzo si era ribaltato circa cinque metri dopo l’imbocco della strada sterrata, terminando la marcia in una posizione non immediatamente visibile dalla strada statale. Solo alcuni minuti dopo i militari dell'Arma si sono accorti di quanto era accaduto ma i rapinatori avevano già abbandonato il mezzo dandosi alla fuga nelle campagne circostanti. A tradirli, consentendo agli investigatori di risalire alle loro identità, è stata la circostanza di aver lasciato sull'auto, nella concitazione della fuga, i loro telefoni cellulari e i documenti di proprietà del veicolo. Grazie all’analisi incrociata dei tabulati di traffico telefonico, dei documenti e all'esame delle immagini acquisite dall’impianto di videosorveglianza della banca, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Alcamo hanno chiesto l’emissione di una misura cautelare nei confronti dei quattro uomini. Il Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Trapani Andrea Norzi, condividendo le risultanze investigative raccolte dai militari dell’Arma e ritenendo che vi fosse pericolo di fuga, ha disposto il fermo "per indiziato di delitto" nei confronti dei quattro rapinatori, ordinandone la cattura e la successiva carcerazione. Il blitz, scattato alle prime ore del mattino, ha coinvolto circa 20 uomini della Compagnia Carabinieri di Alcamo con l’ausilio dei colleghi della Compagnia Carabinieri di Palermo di piazza Verdi.

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