Rapina in villa, dietro le sbarre uno dei componenti della banda
I Carabinieri della Stazione di Petrosino hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Trapani...
I Carabinieri della Stazione di Petrosino hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Trapani, il 46enne pregiudicato marsalese Francesco Agate. L'uomo, residente a Petrosino, è stato trasferito alla Casa circondariale di Trapani dove sconterà una condanna a 4 anni e 10 mesi di reclusione per rapina in concorso. Agate, insieme a quattro complici, la notte del 22 marzo 2013, aveva preso d'assalto la villa del notaio marsalese Salvatore Lombardo che sorge nella frazione trapanese di Bonacerami. I cinque, armati di pistole e con il volto nascosto da passamontagna, riuscirono ad entrare nell'abitazione dopo avere sfondato la porta d’ingresso e immobilizzarono il custode, malmenandolo e minacciandolo con le armi. L'uomo riuscì poi a dare l’allarme raggiungendo la casa di un vicino. Agate fu arrestato, nell'immediatezza dei fatti, insieme ad altre due persone di nazionalità rumena. Le indagini successive consentirono di rintracciare anche il presunto organizzatore del colpo e il quinto complice.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Corso di educazione civica, codice della strada e ambientale per i volontari
Rifiuti, predisposto nuovo piano di raccolta
Perseguita la moglie e minaccia di incendiarne l'abitazione, arrestato 37enne
Emergenza rifiuti, il sindaco minaccia "azioni forti e clamorose"
Imprenditoria giovanile, al via i bandi "Stand up" e "Makers Generation"
Da domani al via i festeggiamenti per San Giuseppe
Riprende raccolta rifiuti in cittŕ
I più visti
Bagno fatale a San Vito Lo Capo per un turista di Milano
Scossa di magnitudo stimata 4.4 a Erice
Per la morte di Nicolò Giacalone condannato titolare e dipendente Sud Marmi
Cous cous Feste. Dieci grandi live, tutti gratuiti, sulla spiaggia di San Vito Lo Capo
Cade dal balcone e muore. Tragica fatalitĂ o gesto volontario?