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Rapinò due donne che avevano appena prelevato contanti, arrestato un 50enne - Trapani Oggi

Petrosino | Cronaca

Rapinò due donne che avevano appena prelevato contanti, arrestato un 50enne

03 Maggio 2017 13:20, di Ornella Fulco
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Aveva preso di mira due donne rapinandole, sotto la minaccia di una pistola, del denaro che queste avevano appena prelevato da uffici postali o banche...

Aveva preso di mira due donne rapinandole, sotto la minaccia di una pistola, del denaro che queste avevano appena prelevato da uffici postali o banche. A finire in manette, ad opera dei militari della Compagnia Carabinieri di Marsala, è stato il 50enne marsalese Maurizio Sansica. Per lui l'accusa è di rapina aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco. La tecnica usata dal rapinatore è stata la stessa per entrambi gli episodi. Nel corso del primo l'uomo, dopo aver individuato la sua vittima che era appena uscita dall’ufficio postale di Petrosino, ha atteso che la donna salisse in auto per puntarle una pistola alla tempia e farsi consegnare la borsa contenente 500 euro in contanti e tre libretti di risparmio. Durante il secondo episodio, commesso a distanza di un giorno, Sansica ha atteso che un’anziana uscisse dalla filiale del "Monte dei Paschi di Siena" di Petrosino per poi seguirla con la propria vettura fin sotto casa dove, sempre sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare la borsa contenente, oltre a diversi effetti personali, 300 euro appena prelevati. Dopo la denuncia delle due donne, che hanno anche fornito una descrizione del rapinatore, i militari dell'Arma hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti lungo le vie di fuga percorse da Sansica. Ad incastrarlo è stata l'auto utilizzata per commettere entrambi i colpi. I Carabinieri si sono soffermati sulle caratteristiche del veicolo: un’utilitaria di colore scuro, con un particolare adesivo posto sul parabrezza e priva dello sportellino messo a protezione del serbatoio carburante. L'uomo è già noto alle forze dell'ordine perchè gravato dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Il Gip ha applicato nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere, sia in virtù della gravità dei fatti riscontrati sia in considerazione del pericolo della loro reiterazione.

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