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Recupero evasione fiscale: nel Trapanese premiati solo tre Comuni

05 Dicembre 2018 11:11, di Redazione
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Le amministrazioni di Marsala, Alcamo e Salemi hanno incassato, in totale, 60mila euro. La Uil invita tutti i sindaci ad aderire

Solo tre Comuni sui ventiquattro della provincia di Trapani hanno ottenuto, nel 2017, il premio statale per il contrasto all’evasione fiscale e contributiva per il quale le cifre recuperate restano al 100 per cento nelle casse municipali. Questo è quanto emerge da uno studio della Uil Servizio Politiche Territoriali, di cui è responsabile Ivana Veronese, su dati forniti dal Ministero dell’Interno. Dallo studio della Uil si evince che in provincia di Trapani hanno aderito soltanto i Comuni di Marsala, Alcamo e Salemi, per un totale evaso recuperato di 60.390 euro. Confrontando i dati con quelli della precedente elaborazione Uil relativa all’anno 2016 si nota che le amministrazioni comunali che hanno aderito al progetto sono sempre le stesse tre e che, nel 2017, sono riuscite a fare meglio rispetto all’anno precedente. In particolare, Marsala è passata da 7.495 euro recuperati nel 2016 a 57.688,46 euro nel 2017, Alcamo da 706,69 euro a 1.297,43 euro e Salemi da 183 euro a 1.403 euro.

"Un dovuto plauso - commenta il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello - è da rivolgere alle amministrazioni municipali di Marsala, Alcamo e Salemi che, non solo hanno aderito al progetto statale, ma sono anche state in grado di migliorare il proprio risultato. Rivolgendomi poi ai restanti 21 Comuni desidero dire che è possibile fare tanto nella lotta all’evasione fiscale, grazie a uno strumento che permette sia di recuperare risorse da impiegare in servizi alla cittadinanza e di abbassare le tasse locali sia di dare il proprio contributo alla lotta all'evasione fiscale e contributiva col fine ultimo di una maggiore equità e giustizia sociale”.

Il premio per la compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale fu introdotto nel 2010. Ai Comuni viene riconosciuta la quota del 100% di quanto recuperato dei tributi nazionali (Irpef, Iva, Ires, ecc). Con il decreto sul federalismo fiscale, che regola il fisco municipale, fu introdotto il principio strutturale del premio della compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione  fiscale, ma al 50%. Poi con un decreto dell'agosto 2011 (introduzione Consigli Tributari), e con il Salva Italia e, via via, con i decreti "mille proroghe" si è stabilito che la quota, almeno fino al 2019, che resta ai Comuni per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione sia fissata al 100% del recuperato.

“I dati rivelati dall’analisi - conclude Tumbarello – sono nel complesso fortemente deludenti se si paragonano agli alti tassi di evasione fiscale e di irregolarità lavorativa nel nostro Paese e nel nostro territorio. E’ incomprensibile come si possa non sfruttare un’opportunità del genere. Nei prossimi giorni invierò una lettera sul tema ai sindaci dei Comuni trapanesi. Per la Uil il tema della lotta fiscale è fondamentale, e a livello nazionale il sindacato si è già mobilitato per farsi promotore di azioni affinché diventi argomento centrale dell’agenda politica. Certo della loro sensibilità, invito pertanto i sindaci del Trapanese che non lo hanno già fatto ad aderire al protocollo dell’Agenzia delle Entrate e a mettere in campo misure per il contrasto all’evasione”.

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