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Regionali, domenica si vota: ecco come

03 Novembre 2017 14:10, di Redazione
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Oggi ultimo giorno di campagna elettorale prima del "silenzio", che calerà alla mezzanotte, che precede la votazione di domenica prossima, 5 novembre....

Oggi ultimo giorno di campagna elettorale prima del "silenzio", che calerà alla mezzanotte, che precede la votazione di domenica prossima, 5 novembre. I Siciliani saranno chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento isolano e scegliere il nuovo Presidente della Regione. Si potrà votare nella sola giornata di domenica, dalle 8 alle 22. Le operazioni di scrutinio saranno effettuate l'indomani, 6 novembre, a partire dalle ore 8. Sono circa 4 milioni e 600mila gli elettori chiamati ai seggi. Per votare i cittadini dovranno essere muniti di tessera elettorale e di un documento valido di identità. La scheda su cui esprimere la preferenze è unica, di colore giallo, e contiene i contrassegni di ciascuna lista con una riga riservata all'indicazione del nome del candidato deputato appartenente a quella lista. A destra è indicato il nome del candidato presidente della coalizione che va barrato con una X. Stesso metodo di indicazione è previsto per il partito che si intende votare e si dovrà scrivere il nome e cognome del candidato. E' ammesso il voto disgiunto, cioè si può votare un candidato alla presidenza di una determinata coalizione e il candidato deputato di un'altra coalizione, non necessariamente collegate. Se l'elettore indicherà solamente il voto per il candidato deputato l'effetto trascinamento estenderà il voto anche al candidato alla Presidenza della Regione di quella coalizione. Non ci sarà alcun ballottaggio: chi otterrà più voti sarà eletto. I candidati alla Presidenza della Regione Siciliana sono cinque: Giancarlo Cancelleri per il movimento Cinque Stelle, Claudio Fava per Mdp-Art1e SI, Roberto La Rosa per i Siciliani Liberi, Fabrizio Micari per la coalizione di centrosinistra e Nello Musumeci per la coalizione di centrodestra. Musumeci concluderà oggi la sua campagna elettorale a Catania. Micari chiuderà la sua campagna elettorale con una traversata sullo Stretto di Messina in compagnia di imprenditori e giovani. La Rosa chiuderà la campagna elettorale a Catania, alle 21 presso il Castello Ursino. Claudio Fava sarà a Palermo, insieme ai segretari dei partiti che lo sostengono, in piazza Bologni. Giancarlo Cancelleri concluderà a Palermo, insieme a Beppe Grillo, con un comizio in piazza Verdi alle ore 21. Ultime ore di campagna elettorale anche per tutti i candidati per il collegio di Trapani nel quale potranno essere eletti cinque deputati. La legge costituzionale n. 3 del 2013 ha fissato in 70 il numero dei componenti dell’Assemblea Regionale Siciliana che prima erano pari a 90. Essa dura in carica per 5 anni. La legge costituzionale n. 3 del 2013 ha fissato in 70 il numero dei componenti dell’Assemblea regionale, prima pari a 90. Essa dura in carica 5 anni. Per l’elezione dell’Assemblea il territorio della Regione è ripartito in un numero di circoscrizioni pari al numero delle province regionali. L’ambito territoriale di ciascuna circoscrizione coincide con il territorio provinciale. Attualmente è in vigore il  sistema proporzionale con correttivo maggioritario Dei 70 seggi, quindi, 62 sono attribuiti in ragione proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali, uno al Presidente della Regione, uno al capolista della lista regionale che ottiene una cifra di voti validi immediatamente inferiore a quella conseguita dalla lista regionale risultata più votata. I restanti, fino ad un massimo di 6, ai candidati della lista regionale del Presidente eletto. Casi particolari sono disciplinati dalla legge elettorale regionale. Non sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste provinciali il cui gruppo abbia ottenuto nell’intera Regione una cifra elettorale inferiore al 5% del totale regionale dei voti. In ogni lista regionale i candidati (dopo il capolista) devono essere inseriti secondo un criterio di alternanza tra uomini e donne. In ogni lista provinciale il numero di candidati dello stesso sesso non può eccedere i due terzi del numero dei candidati da eleggere nel collegio.

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