Reina " Disastrosa gestione dell'emergenza"
L' ex candidato sindaco a muso duro contro l'amministrazione Scarcella
Ha perso le elezioni amministrative, da candidato sindaco aveva diritto a sedere in consiglio comunale, ma si è dimesso dalla carica, ma Filiberto Reina non si è ritirato a vita privata.  È rimasto, da cittadino, a guardare cosa succedeva. E ora ha deciso di fare sentire la sua voce intervenendo sulle decisioni prese dall’amministrazione comunale di Paceco che, a suo dire “con una incredibile escalation di errori macroscopici non solo politici, ma anche e soprattutto nella gestione dell’emergenza Covid 19, mettendo a repentaglio l’incolumità e la salute pubblica, è riuscita, ad obbligarmi a lanciare questo grido di allarme che il peso di quasi la metà del paese, quella che mi ha votato,  mi sollecitaâ€. Reina inizia dalla modalità  di consegna delle mascherine che, “ verrebbe da dire se non fosse per la drammaticità del momento, è solo l’ultima “carnevalata†dell’Amministrazione Comunale la quale, anche in questa occasione, ha dimostrato di essere assolutamente incapace, inadeguata per non dire incosciente!!!! Anche i più audaci incompetenti avrebbero capito che una simile distribuzione delle mascherine avrebbe causato pericoloso assembramento di persone e creato le condizioni per dei tafferugli, piccoli ma inevitabili. In barba a tutti i D.P.C.M. degli ultimi mesi e – sottolinea Filiberto Reina - contraddicendo ripetutamente sé stessa, l’ Amministrazione comunale  ha rischiato di vanificare i sacrifici di tutti i cittadini, mortificato anche il lavoro delle forza dell’ordine locale (un grazie ai Vigili Urbani e Carabinieri di Paceco) e ignorato il massacrante lavoro e lo spirito di solidarietà dimostrato, ancora una volta, dalle Associazioni di volontariato, dalla Caritas e dalla Chiesa di Paceco (con in testa Mons. Basiricò) la cui presenza sul territorio ha contribuito alla coesione sociale e al rispetto del lockdown. Gli immuno depressi, gli anziani e i cittadini con patologie come possono avere la loro mascherina senza correre rischi? E’ paradossale che siano i cittadini a invitare l’ Amministrazione comunale  a rispettare le regole!!!†. Poi Reina dice si auspicare “ una maggiore attenzione al rispetto delle regole per la suddivisione del contributo alle famiglie bisognose con l’imminente concessione di circa 67.000 euro da parte della Regione. Come auspico la cablatura del paese consentendo l’accesso ad internet a quelle fasce di popolazione economicamente più deboli i cui figli debbono seguire la didattica a distanza e no debbono assolutamente essere lasciati indietroâ€.
Un invito a chi amministra a “Più equilibrio e meno passarella†ricordando come questa Amministrazione comunale  sui  Cantieri Scuola  abbia effettuato una “ clamorosa e drastica riduzione da 6 a 2 per incapacità progettuale e contestuale mortificazione delle frazioni) che già subito potrebbero partire (nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza), dando anche un segnale importante di ritorno alla normalità , ma non possono farlo perché l’  Amministrazione comunale  non è prontaâ€. Poi la sottolineatura sulla mancata nomina dell’Assessore ai Servizi Sociali, carica  “vacante ormai da 9 mesi, che in una fase come questa sarebbe stato l’unico punto di rifermento visto che, scelleratamente, il Palazzo Comunale è chiuso e solo gli amici riescono a parlare con le istituzioni. E che dire della scandalosa gestione della cosiddetta Democrazia Partecipata in cui i cittadini (secondo le regole) decidono di destinare le somme per una voce di spesa (acquisto sacchi spazzatura) e invece l’A.C., come d’abitudine, non rispettando le regole, destina le somme per un’altra spesa (casa dell’acqua)â€. Nella sua analisi l’ex candidato sindaco Filiberto Reina attacca anche il  Consiglio Comunale “se non fosse per la voce dell’opposizione che puntualmente e fattivamente fa il suo dovere mentre alcuni componenti la maggioranza hanno già da tempo preso le distanze da una Giunta che a loro dire amministra la cosa pubblica “ scolasticamente†e senza competenza, si potrebbe dire che è chiuso per lockdown mentre, in tutti gli altri Comuni (con l’ausilio della tecnologia), si riunisce quasi regolarmente . Evidentemente il nostro Presidente del Consiglio Comunale risulta assente ingiustificato e politicamente latitante. Dov’è?â€. In chiusura un invito a “tutte le parti sociali, culturali, scientifiche, politiche e sindacali di Paceco a dare il loro contributo per affrontare la ripartenza e superare l’emergenza con la consapevolezza che ciascuno deve accantonare gli interessi di bottega e mettersi a disposizione della comunità sempre che l’ Amministrazione Comunale lo vogliaâ€
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