Riqualificazione centro storico, accordo tra Comune e Circes
Sarà firmato lunedì prossimo, 14 novembre, alle 10.30 al Palazzo comunale, l’accordo di collaborazione - che vede insieme l'Ufficio del Piano del Comu...
Sarà firmato lunedì prossimo, 14 novembre, alle 10.30 al Palazzo comunale, l’accordo di collaborazione - che vede insieme l'Ufficio del Piano del Comune di Calatafimi Segesta e il CIRCES (Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici e sulle Identità Territoriali) dell’Università degli Studi di Palermo - per l’attuazione di iniziative finalizzate alla riqualificazione del centro storico e alla pianificazione sostenibile del territorio. In questo modo si darà applicazione a quanto previsto dalla legge regionale n.13/2015, che obbliga i Comuni ad effettuare un censimento capillare di tutte le abitazioni dei centri storici per "favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici". "Una grande occasione e un momento importante", sottolinea il sindaco Vito Sciortino che prosegue: “Il Comune, avvalendosi delle competenze del CIRCES manterrà alto lo standard qualitativo dell’offerta professionale ma, dall’altro lato otterrà un risparmio non indifferente, che in un momento come questo diventa vitale per un piccolo centro come Calatafimi Segesta. La consulenza esterna decisa dal Comune, di fatto, farà risparmiare all'amministrazione comunale 100mila euro mentre la spesa complessiva per lo svolgimento delle attività sarà di 16 mila euro". L'accordo prevede, inoltre, la realizzazione di tutti gli studi relativi all'aggiornamento del Piano regolatore generale e per la VAS per un importo complessivo di 24 mila euro, sempre a titolo di rimborso spese, all'Università . La ricognizione del patrimonio abitativo sarà condotta dal CIRCES, rimanendo in capo all'amministrazione comunale la responsabilità dell'adozione formale del Piano come verrà proposto dall'ufficio tecnico una volta completata la fase affidata all'Università . Il Piano per il recupero del patrimonio edilizio di base del centro storico sarà approvato in conferenza di servizi con l'intervento "a monte" della Soprintendenza dei Beni Culturali che individuerà le tipologie di intervento che potranno essere autorizzate - manutenzione, ristrutturazione, recupero, restauro - snellendo in questo modo le procedure per il rilascio delle concessioni e/o autorizzazioni edilizie ai cittadini.
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