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Risarcimento danni da vacanza rovinata: la disciplina giuridica

27 Novembre 2017 20:59, di Redazione
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Il ricordo di una vacanza resta di norma nella mente del turista per lungo tempo.E se ad affiorare sono dettagli positivi tanto meglio.Rammentando

Il ricordo di una vacanza resta di norma nella mente del turista per lungo tempo. E se ad affiorare sono dettagli positivi tanto meglio. Rammentando i momenti passati nel luogo di villeggiatura prescelto è come ritornare a vivere gli istanti più belli della vacanza. In realtà il ricordo di una vacanza può diventare opprimente se invece dei bei momenti si sono vissute difficoltà e la villeggiatura è stata funestata da problemi di ogni genere. In entrambi i casi saranno i ricordi ad avere la meglio, ma saranno estremamente diversi fra loro. E' per questo che a fronte di una vacanza da dimenticare in fretta può essere motivo di gioia almeno godere di un equo rimborso. L'articolo 47 del Codice del Turismo Il risarcimento danni da vacanza rovinata è oggetto dell'articolo 47 del Codice del Turismo (D.lgs. 79/2011). E per danno intendiamo i disagi subiti dal turista per non aver potuto trascorrere una vacanza in perfetta linea con le aspettative. Scorrendo il famigerato articolo 47 si legge che "nel caso in cui l'inadempimento o inesatta esecuzione delle prestazioni che formano oggetto del pacchetto turistico non sia di scarsa importanza ai sensi dell'articolo 1455 del codice civile, il turista può chiedere, oltre ed indipendentemente dalla risoluzione del contratto, un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all'irripetibilità dell'occasione perduta". Godere di una copertura assicurativa adeguata fa sicuramente la differenza, è un aspetto importante da valutare prima di chiudere le valigie e partire. Per saperne di più non resta che cercare un sito da consultare online ad esempio qui, per conoscere da vicino costi e potenzialità di una polizza viaggi. Il risarcimento danni da vacanza rovinato è stato oggetto di considerazione anche da parte della Corte di Cassazione, che lo ha inserito nell'elenco dei danni non patrimoniali risarcibili per legge, come enunciato dall’art. 2059 c.c. Come dimostrare il danno Dimostrare che la vacanza è stata rovinata non è difficile, ma le prove devono essere tangibili e concrete. Prima di tutto occorre dimostrare che il contratto relativo al pacchetto turistico non è stato rispettato. Per ottenere il giusto risarcimento il turista dovrà allegare alla richiesta i documenti o gli elementi che attestino concretamente il danno. Il turista è considerato a tutti gli effetti alla stregua di un consumatore, che ha stretto un rapporto di acquisto con l'agenzia viaggi o il tour operator. Nel momento in cui il turista chiede i danni da vacanza rovinata è necessario individuare il foro competente per risolvere la diatriba. Entrando nel merito si tratta del tribunale dove il turista ha la propria residenza. Quanto alla quantificazione del danno deve avvenire in senso equitativo, in base alla discrezionalità del Giudice. I tempi per procedere: la prescrizione Il turista che non procede immediatamente dopo gli eventi negativi con la richiesta danni, deve rispettare tempi precisi per non incorrere nella prescrizione del reato. Il diritto ad ottenere il risarcimento del danno da vacanza rovinata, laddove si prefiguri l'inadempimento del contratto da parte dell'agenzia o del tour operator, è regolato dagli artt. 44 e 45 del Codice del Turismo e considera di dover procedere: . entro tre anni dalla data in cui il turista è rientrato nella località di partenza per i danni alla persona . entro un anno dalla data in cui il turista è rientrato nella località di partenza per danni differenti da quelli alla persona. Diverse tipologie di danno I disagi patiti dal turista considerano origini e situazioni diverse, che prefigurano comunque un danno vero e proprio. Possiamo ad esempio parlare della struttura che, come da contratto, avrebbe dovuto ospitare il turista ma all'arrivo si è rivelata molto diversa da quella scelta a priori. E' possibile anche incorrere nel mancato rispetto dei servizi. Trattandosi ad esempio di un pacchetto 'all inclusive' il turista potrebbe non avere davvero la disponibilità di tutti i servizi sottoscritti all'atto di acquisto del pacchetto viaggi. Accanto alle false aspettative troviamo inoltre eventuali cancellazioni di voli aerei che impediscono la partenza o il rientro e causano disagio, il furto o smarrimento del bagaglio e via di questo passo.

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