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Salute

Ritenzione idrica e alimentazione

28 Luglio 2019 10:00, di
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Siamo già a metà della stagione estiva ma una delle maggiori preoccupazioni che accomuna l’universo femminile e genera insicurezza

Siamo già a metà della stagione estiva ma una delle maggiori preoccupazioni che accomuna l’universo femminile e genera insicurezza è sicuramente la ritenzione idrica, ovvero la tendenza del corpo a trattenere liquidi. Segno di questo meccanismo è l’edema che colpisce soprattutto addome, cosce e glutei. È doveroso fare una premessa: spesso ci si focalizza su difetti impercettibili lasciando che diventino un problema, invece dovremmo imparare a convivere serenamente con il nostro corpo e curarlo nel miglior modo possibile in quanto rappresenta un riflesso diretto dello stato di salute. Esistono però dei piccoli accorgimenti che si possono adottare nella quotidianità sia dal punto di vista nutrizionale che comportamentale.  Se ci si vede meglio fisicamente riusciremo a stare meglio con noi stessi e con gli altri.

In primis bisogna controllare l’idratazione, è banale dirlo ma soprattutto in estate per sopperire alla perdita di liquidi che avviene tramite la sudorazione occorre mantenere anzi aumentare la quantità di acqua da assumere quotidianamente. Meglio scegliere acqua oligominerale o mediamente mineralizzata, per controllare questi parametri basta controllare nell’etichetta la dicitura “residuo fissoâ€.

- Minimamante mineralizzate: inferiore a 50 mg/l

- Oligominerali: 50-500 mg/l

- Mediamente mineralizzate: 500-1500 mg/l

- Ricche in Sali minerali: superiore a 1500 mg/l

Bisogna bere durante tutto l’arco della giornata e non soltanto durante i pasti, il livello di assunzione adeguata è di 2- 2,5L/ die che durante la stagione estiva dovrebbero essere superati. Naturalmente vanno evitati succhi di frutta confezionati, bevande analcoliche e ricche in zuccheri.

Altro elemento da tenere sotto controllo è il consumo eccessivo di sale, infatti è bene utilizzarlo nelle giuste quantità e preferire quello iodato, ma non abolirlo completamente dalla nostra alimentazione, perché questo potrebbe causare l’abbassamento della pressione e il corpo per un meccanismo compensatorio si troverà a trattenere più liquidi per mantenerne al suo interno un certo volume.

Allora cosa fare? Modificare lo stile di vita, cercare di fare più attività fisica e ridurre la sedentarietà. Dal punto di vista alimentare si può optare per cibi ad elevato contenuto di acqua come frutta e verdura fresca da consumare preferibilmente cruda per non causare perdite di liquidi durante i processi di cottura.

Evitare invece le bevande alcoliche che creano uno stato di disidratazione corporea, i cibi confezionati e prodotti trasformati nei quali il contenuto di sale è più elevato, preferendo alimenti naturali e non processati.

Dott.ssa Ilenia Guercio- Dietista Nutrizionista

e-mail: guercio.ilenia@libero.it   cell:320/4609939

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