Rogo baraccopoli. Salvatore Inguì (Libera): "Offrite oltre al lavoro regolare, una paga adeguata e un alloggio dignitoso"
Tutti hanno perso tutto, Omar pure la vita
Con un post sulla sua pagina sociale, Salvatore Inguì, referente provinciale di Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, interviene sul rogo della barraccopoli di Campobello. "Circa 300 persone, accampate, ammassate in fatiscenti alloggi di fortuna, di provenienza africana, nei nostri territori per lavorare alla raccolta delle olive si sono salvate per miracolo dalla furia dell'incendio scoppiato nel povero campo/ghetto. Tutti tranne Omar, che è morto carbonizzato. Questi lavoratori oggi hanno perso tutto: capanne, vestiti, documenti, soldi. Tutto. Olivicultori di Castelvetrano e campobello, siate solidali con questi lavoratori. Offrite oltre al lavoro "regolare" ed una paga adeguata anche un alloggio dignitoso. Oltre ad essere un loro diritto oggi è una necessità prioritaria. Loro sono il vero motore della economia agricola. Siatene riconoscenti e rispettosi".
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
Casa circondariale: un busto per l'agente Giuseppe Montalto, ucciso dalla mafia [FOTO]
Egadi, impegno e formazione per magistrati in tirocinio
"Non ti scordar di me", presentate le iniziative dal 28 marzo al 4 aprile
"Memoria e impegno contro le mafie", grande partecipazione alla manifestazione di Libera
Fa tappa in città il progetto "Effatà" sulle storie dei migranti
"Uso sociale dei beni confiscati alla mafia", tavola rotonda al Complesso San Pietro
Al via lunedì "Settimana della legalità"
"Non ti scordar di me": le iniziative per ricordare strage di Pizzolungo
I più visti
Operazione Scialandro, il boss e quel conto al ristorante salato
A 14 anni decide di lanciarsi nel vuoto. Agente lo convince a non uccidersi
Incidente stradale a Trapani, auto con passeggeri a bordo cappotta
Autobus dell'Atm investe un pedone
Incidente stradale oggi a Trapani coinvolta una pantera della polizia