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Saldi...ma non troppo. Avvio sotto tono delle vendite

07 Luglio 2013 16:45, di Redazione
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Hanno preso il via ieri, in tutta Italia, i saldi estivi. A parte la Basilicata, la Campania e il Molise, dove le svendite sono iniziate martedì scors...

Hanno preso il via ieri, in tutta Italia, i saldi estivi. A parte la Basilicata, la Campania e il Molise, dove le svendite sono iniziate martedì scorso, da ieri i saldi estivi sono partiti anche in tutte le altre Regioni. Gli acquisti scontati da sempre costituiscono un forte richiamo per le famiglie e i turisti a caccia di qualche buon affare soprattutto quando gli sconti si preannunciano consistenti fin dall'inizio, come nel caso di quest'anno. La crisi, però, ha "ristretto" il budget destinato alle spese. Secondo le stime dell'ufficio studi di Confcommercio ogni famiglia italiana spenderà in media 229 euro - meno di 100 euro a testa - per comprare vestiario, scarpe, accessori per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro. Cresce invece il numero delle famiglie che scelgono questa opportunità per dedicarsi agli acquisti: erano 14,9 milioni nel 2010, sono 15,7 milioni quest'anno. Secondo il Codacons quest'anno ci sarà un crollo del 22 per cento rispetto ai dati del 2012 - che era già andato male - con una spesa che non supererà i 70 euro a testa. La stretta della cinghia non risparmierà neppure i centri commerciali dove le vendite caleranno del 12 per cento. Le previsioni della Confcommercio vengono giudicate sovrastimate anche da Federconsumatori e Adusbef che prevedono un calo, anche se più contenuto, dell'8-9 per cento: solo una famiglia su tre acquisterà a saldo, con una spesa di circa 117 euro a nucleo, con un giro di affari complessivo che non raggiungerà il miliardo di euro. Le primissime stime di Federmoda sulle prime giornate di saldi nella Capitale parlano di "inizio in sordina: poca gente in strada e nei negozi, poche file, probabilmente anche per l'effetto week end al mare". Lo afferma il presidente della associazione aderente alla Confcommercio di Roma, Massimiliano De Toma. Nelle strade dello shopping al centro storico, come per esempio in via del Corso, poca la gente in fila. In giro tanti turisti e stranieri, ma nessuna ressa davanti ai negozi, neppure nel quadrilatero della moda a Milano. Nei negozi del centro, nelle cui vetrine ormai è già esposta la collezione autunno/inverno, i capi in saldo sono offerti al 40 se non al 50 per cento. Più gente in giro nelle cosiddette vie dello shopping, come corso Buenos Aires.

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