Salone (FI): "Ridurre i tributi locali è possibile"
«Ridurre i tributi locali è possibile e lo chiedo con forza». Il consigliere comunale Francesco Salone ha depositato, nei giorni scorsi, un atto di in...
«Ridurre i tributi locali è possibile e lo chiedo con forza». Il consigliere comunale Francesco Salone ha depositato, nei giorni scorsi, un atto di indirizzo per chiedere l'azzeramento della Tasi e la riduzione di Imu e Tari. «Si tratta di un atto articolato e so anche bene che è complesso fare quadrare i conti ma – afferma l'esponente di Forza Italia – dopo quanto è accaduto in questa città , con le proteste di piazza, dopo le promesse non mantenute di ridurre la Tares attraverso un bonus sulla terza rata, questa amministrazione ha il dovere di produrre ogni sforzo possibile per portare al minimo l'imposizione dei tributi locali». La strada suggerita da Salone nell'atto di indirizzo è quella di attrezzarsi per tempo nella redazione del regolamento della Iuc, l'Imposta Unica Comunale che è articolata su tre componenti. La Tari che sostituisce integralmente la Tares (anche nelle percentuali di copertura dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti che deve essere del 100%); la Tasi, legata ai servizi a rete indivisibili ed avente come base impositiva le singole unità immobiliari (sia civili abitazioni, sia locali commerciali, sia immobili destinati alla produzione); l'Imu, rivolta solo alle seconde case e ai locali commerciali e immobili destinati alla produzione. «Il suggerimento che mi permetto avanzare nell'atto di indirizzo – sintetizza Salone – è intanto di azzerare la Tasi. Le ragioni sono diverse. Intanto lo hanno già fatto diversi comuni in Italia, poi c'è da considerare che il calcolo impositivo è talmente articolato e complesso che temo sia i nostri uffici che i professionisti del settore non abbiano ancora ben chiare le idee sulla sua piena e compiuta applicazione». «L'Imu dovrebbe essere mantenuta il più bassa possibile (vale la pena ricordare che la sommatoria tra Imu e Tasi, avendo più o meno la stessa base imponibile non può comunque superare l'11,6 per mille). Infine c'è la Tari. Qui vale ricordare le vicende della Tares. Èindispensabile intervenire sul piano finanziario della raccolta dei rifiuti per contenere i costi. Abbiamo già avuto modo di criticare lo spropositato aumento nel 2014. Non vorrei l'amministrazione Damiano ripetesse lo stesso errore. Sarebbe imperdonabile».
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Sbarcati 93 migranti
Profili di donna: mostra collettiva al via da oggi
La Scaletta “mondiale”
Nuove linee turistiche urbane
"Coste pulite" di Legambiente a Marausa
Sindacati: "Regione in ritardo sulla campagna antincendio"
Al via progetto di pubblica utilità per cittadini disagiati
I più visti
Giuseppe Bica diventa deputato regionale
Sanità : i direttori generali. A Trapani arriva Ferdinando Croce
Erice emergenza idrica. L'opposizione chiede consiglio comunale aperto
Servizio mensa. Trapani (M5S): "Tranchida fa teatro"
Crisi idrica a Trapani, l'opposizione chiede consiglio comunale straordinario