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Trapani | Cronaca

Salvini chiude i porti italiani, nave Aquarius con 629 migranti doveva arrivare a Trapani

10 Giugno 2018 20:44, di Ornella Fulco
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Doveva arrivare domani pomeriggio al porto di Trapani la nave Aquarius con a bordo 629 persone, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 do...

Doveva arrivare domani pomeriggio al porto di Trapani la nave Aquarius con a bordo 629 persone, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte, che sono state salvate e trasferite a bordo la notte scorsa dopo sei operazioni di recupero sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana. L'imbarcazione di soccorso, gestita da Sos Mediterranèe con personale di Medici senza Frontiere, è al centro del braccio di ferro avviato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini con le autorità di Malta a cui, con una lettera urgente, è stato chiesto di consentire lo sbarco, essendo quello il “porto più sicuro”. L’Aquarius non è stata autorizzata ad approdare in Italia. “Il governo di Malta non è né l’autorità che coordina né ha competenza sul 'caso' della nave Aquarius", ha detto un portavoce del governo de La Valletta citato dal quotidiano Malta Today in una prima reazione al caso. Le autorità maltesi avevano impedito, l’altro ieri, l’ingresso in porto della nave "Seefuchs", con 126 migranti a bordo, nonostante le cattive condizioni del mare, e avevano solo offerto assistenza in navigazione. Era così intervenuta la Guardia Costiera Italiana e la nave, alla fine, è stata fatta approdare a Pozzallo. Quello riguardante l'Aquarius è l’ultimo episodio di un lungo contenzioso tra Italia e Malta il cui comportamento è stato stigmatizzato da Salvini nei giorni scorsi: "La Valletta non può sempre dire no a qualsiasi richiesta d’intervento”, ha detto il ministro che ha ribadito:  “Non si ripeterà un’altra estate con sbarchi, sbarchi e sbarchi". "L'Aquarius è nell’attesa di istruzioni definitive per quanto riguarda il porto di sbarco (port of safety) - si legge in un post sulla pagina Facebook di Sos Mediterranée Italia. "Abbiamo preso nota della dichiarazione del ministro dell'Interno italiano - scrivono i responsabili - ai media italiani. Il nostro unico obiettivo è lo sbarco in un porto sicuro delle persone che abbiamo soccorso ieri in condizioni difficili. Prendiamo atto, inoltre, che le autorità SAR maltesi sono state contattate dalle autorità SAR italiane al fine di trovare la soluzione migliore per il benessere e la sicurezza delle 629 persone che si trovano ora a bordo dell'Aquarius". La situazione è, quindi, in evoluzione e resta da capire in quale porto potranno sbarcare i migranti tratti in salvo. Aggiornamento ore 23 I sindaci di Napoli, Taranto, Reggio Calabria e Messina hanno espresso disponibilità ad accogliere la nave ma non si capisce come queste loro intenzioni possano bypassare le decisioni del governo nazionale. Salvini, in un post sulla sua pagina Facebook ha ribadito la nuova posizione dell'Italia: "Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna, ci sono Ong tedesche e spagnole, c’è Malta che non accoglie nessuno, c’è la Francia che respinge alla frontiera, c’è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi. Da oggi - prosegue il ministro dell'Interno - anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia".

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