Santangelo: "Un gestore unico per gli aeroporti siciliani”

Il sottosegretario trapanese insiste per una gestione pubblica degli scali

Il Sottosegretario di Stato con delega ai rapporti con il Parlamento e alla democrazia diretta,  il trapanese Maurizio Santangelo, è intervenuto ancora una volta nella discussione sul ruolo che il pubblico deve avere nella gestione degli aeroporti siciliani. Santangelo ha rilanciato l’idea di creare  una rete aeroportuale regionale interamente pubblica, gestita in modo manageriale.
"Abbiamo detto che gli aeroporti sono fondamentali per la Sicilia e che sarebbe un delitto privatizzarli. La soluzione è a portata di mano con la creazione di un gestore unico per tutti gli aeroporti siciliani. Bisogna farlo adesso, mentre le società aeroportuali siciliane sono ancora tutte in mano pubblica" così il Sottosegretario Santangelo sull'aeroporto di Trapani-Birgi e, in generale, sulla rete aeroportuale siciliana. Non siamo minimamente interessati alle poltrone, né a prendere il controllo di alcuna società. Possiamo contrastare lo strapotere dei vettori aerei solo unendo gli aeroporti e per far questo dobbiamo insieme scongiurare tutte le ipotesi di privatizzazione selvaggia degli scali che mortificherebbero il territorio a vantaggio di pochi speculatori”. Santangelo sostiene che “Ci saranno profitti negli aeroporti. Gestire tutti gli aeroporti siciliani come fossero un unico aeroporto è la ricetta che ci consentirà di mantenere in mano pubblica uno strumento fenomenale per la crescita della mobilità dei siciliani e anche del turismo.
Siamo convinti – continua il senatore penta stellato - che questa battaglia sia soltanto parte della guerra totale allo spreco di denaro pubblico. La speculazione distrugge beni pubblici e in questo settore manterrebbe la Sicilia schiava degli interessi privati e speculativi. Il recente piano regionale turistico per la promozione della Sicilia come destinazione unica va proprio nel senso che abbiamo prospettato e che auspichiamo.  Un sistema di aeroporti come quello siciliano deve essere messo al servizio di questa idea per superare lo stato di perenne sottosviluppo, con una visione d'insieme e uno sforzo istituzionale veramente straordinario.
Come soggetti pubblici – conclude Santangelo - spetta a tutti noi impedire di svendere ancora una volta beni pubblici ai privati e proteggere l'interesse dei cittadini alo sviluppo economico ed alla mobilità sostenibile".

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