Savona indica assessori ma deve fare i conti con presunta causa di ineleggibilità
Giuseppe Scalabrino e Nunziata Gabriele sono i due assessori designati a far parte della giunta di Piero Savona, con deleghe - rispettivamente – all’U...
Giuseppe Scalabrino e Nunziata Gabriele sono i due assessori designati a far parte della giunta di Piero Savona, con deleghe - rispettivamente – all’Urbanistica e al Bilancio. I due nomi sono stati ufficializzati stamattina e presentati al Comune di Trapani insieme ad una integrazione del programma elettorale. I due vanno ad aggiungersi agli assessori già indicati poche settimane fa, ovvero Ninni Polizzi (Ambiente e Rifiuti), Ignazia Bartholini (Servizi Sociali) e Carlo Foderà (Frazioni). Giuseppe Scalabrino, 54 anni, è ingegnere e docente di ruolo all’Istituto Industriale di Trapani. Nunziata Gabriele, 49 anni, è laureata in Economia e Commercio ed è dirigente dell’Area finanziaria dell’Iacp. “Ho scelto i due nomi che vanno a completare la squadra assessoriale – afferma Savona – ancora una volta tra i professionisti della nostra città , in modo da poter contare sul contributo di persone che possano spendere le loro capacità ed esperienze sin da subito al servizio della nostra città ”. Dopo la rinuncia di Fazio a presentare la lista dei propri assessori, Savona dovrà raggiungere un quorum consistente - è necessario che al voto ottenga almeno la maggioranza assoluta degli iscritti alle liste elettorali e il 25% di voti degli stessi iscritti alle liste elettorali, cioè almeno 15.006 preferenze rispetto alle 8714 del primo turno - per sedersi sulla poltrona di primo cittadino di Trapani. Su questo punto, però il candidato del PD ha già inviato una nota alla Commissione elettorale e all'Assessorato regionale Enti Locali con la quale si sollevano una serie di osservazioni riguardo alla normativa da applicare in un caso del genere. Secondo Savona, per essere eletto sindaco, non sarebbe necessario dover raggiungere il quorum sopradetto. Per leggere integralmente la nota cliccate qui. Ma quella dei voti non è l'unica questione di cui Savona deve occuparsi da qui al prossimo 25 giugno. Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui il candidato del PD si troverebbe in una situazione di ineleggibilità data la sua posizione di direttore dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani. Savona avrebbe dovuto – la questione è al vaglio degli uffici regionali – porsi in aspettativa all’atto della presentazione della sua candidatura invece di utilizzare un periodo di ferie. Nelle prossime ore si potrà avere un quadro più chiaro, perché l’eventuale presunta ineleggibilità dovrebbe seguire la procedura prevista per legge.
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