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Trapani | Cronaca

Sbarco dell'1 luglio, fermato presunto scafista

03 Luglio 2015 11:58, di Ornella Fulco
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Gli agenti della sezione criminalità straniera della Squadra Mobile di Trapani hanno notificato il provvedimento di fermo d’indiziato di delitto, emes...

Gli agenti della sezione criminalità straniera della Squadra Mobile di Trapani hanno notificato il provvedimento di fermo d’indiziato di delitto, emesso dal sostituto procuratore Andrea Tarondo, a Ridha Bacha, tunisino, di 44 anni. L'uomo è indagato, insieme ad altre persone al momento non ancora identificate, per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. Le indagini sono state avviate a seguito dello sbarco di migranti dalla nave "Phoenix" avvenuto mercoledì scorso al molo Ronciglio. L'imbarcazione di soccorso, sostenuta da fondi privati, aveva intercettato, a circa 40 miglia dalle coste della Libia, un barcone in legno da cui aveva tratto in salvo migranti di varia nazionalità. Come riferito dagli stessi extracomunitari, il natante era partito dalla costa libica tra domenica e lunedì scorso e ciascuno di loro aveva pagato ai trafficanti la somma di circa 900-1000 euro. Gli investigatori hanno accertato che il barcone era stato condotto da un uomo, di nazionalità tunisina, descritto come alto di statura e con delle cicatrici ad un braccio. Bacha è stato rintracciato tra coloro che erano sbarcati al porto e riconosciuto da alcuni testimoni come la persona che aveva guidato il natante dalla partenza al momento in cui era avvenuto il soccorso. Ulteriori approfondimenti investigativi hanno permesso di appurare che l'uomo, tra il 2010 ed il 2014, aveva già fatto ingresso clandestinamente sul territorio italiano in cinque occasioni e, ogni volta, era stato rimpatriato a seguito di condanne per reati contro il patrimonio e contro la persona commessi in varie località d’Italia. Ridha Bacha si trova adesso presso la Casa circondariale di Trapani a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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