Scioperano i giornalisti del GdS: niente giornale in edicola, solidarietà da sindacati e colleghi
Giornalisti del Giornale di Sicilia in sciopero da ieri e fino a domani per i primi tre giorni di protesta, sui dieci programmati dal Comitato di reda...
Giornalisti del Giornale di Sicilia in sciopero da ieri e fino a domani per i primi tre giorni di protesta, sui dieci programmati dal Comitato di redazione del quotidiano palermitano. La decisione nasce a seguito della comunicazione, da parte della direzione del giornale, di un aumento dei carichi di lavoro e una nuova organizzazione di cui non si parlato in sede di Cdr. Il Comitato di redazione tutti i giornalisti avevano già accettato, nei giorni scorsi, la cassa integrazione dopo una lunga trattativa con l’azienda. Un pesante sacrificio - si leggeva nella nota del Cdr - che comporta una riduzione del 18,50 per cento dello stipendio". La vertenza era stata avviata lo scorso giugno e la cassa integrazione per 17 giornalisti contrattualizzati, di cui tre nella redazione di Trapani, è partita dalla scorsa settimana. "Non capiamo, né accettiamo questa improvvisa accelerazione - si legge nella nota diffusa dal Comitato di redazione del giornale - che, peraltro, contraddice e rimette in discussione formalmente l’accordo siglato in sede romana e all’Ufficio provinciale del lavoro che prevede la riduzione, proporzionale al numero dei redattori messi in cassa integrazione, della produzione”. La redazione e il Cdr hanno respinto “con forza questo progetto”. Ad esprimere la loro solidarietà ai giornalisti sono, tra gli altri, la Cgil di Trapani e la Cisl Palermo Trapani. Per la Cgil, lo sciopero di tre giorni "denuncia un malessere che si ripercuote sulla libertà di stampa e su un’informazione attenta e puntuale al servizio dei cittadini. In un territorio in cui la mafia esercita il suo strapotere a danno dei cittadini onesti e dell’economia sana – afferma il segretario generale Filippo Cutrona - il ridimensionamento di un giornale non mette soltanto a rischio i posti di lavoro di decine di giornalisti, ma inferisce un colpo mortale alla pluralità dell’informazione libera e democratica”. “L’informazione che dà voce a tutte le questioni centrali per il futuro della città di Palermo, Trapani e di tutte le altre città dell’Isola, alle vertenze, alle emergenze - commenta la segretaria della Cisl Palermo Trapani Daniela De Luca - non può fare a meno dell’importante e storica testata giornalistica. Ci auguriamo che si possa trovare presto una soluzione alla vertenza che tuteli i livelli occupazionali e i diritti di tutti i lavoratori, giornalisti e poligrafici della redazione”. Anche il Comitato di redazione de "La Sicilia" e la redazione palermitana di "Repubblica" hanno espresso sostegno ai colleghi del Giornale di Sicilia.
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