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Cronaca

Scommesse clandestine: confiscati beni dalla GdF.

24 Marzo 2022 07:21, di Redazione
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Inchiesta della Procura di Catania.

Sono 160 i milioni di euro in forma di beni confiscati dalla Guardia di Finanza a due soggetti indagati nel'ambito dell'inchiesta " Doppio gioco" della Procura di Catania su un giro internazionale di scommesse clandestine. L'esecuzione del provvedimento è avvenuta ad opera del comando provinciale di Catania e dal Servizio centrale investigazione sulla criminalità organizzata ( Scico) della Guardia di finanza.

Il patrimonio è quello di Francesco Catacchio e Antonio Di Marzo, indagati per vari reati tra i quali: associazione per delinquere, raccolta di scommesse clandestine, riciclaggio, truffa allo stato ed evasione fiscale con l'aggravante del reato transnazionale.

Quest'azione rappresenta il primo risultato processuale di una complessa attivitĂ  investigativa, svolta dal nucleo Pef della Guardia di finanza di Catania e dallo Scico, sfociato in un'ordinanza- eseguita nel marzo del 2021 nell'Isola, Emilia Romagna e Puglia, Germania, Polonia e Malta- con cui il Gip nei confronti di 23 indagati aveva disposto misure cautelari.

Ad alcuni di loro è stato contestato di aver fatto gli interessi dell'associazione mafiosa Santapaola-Ercolano. Secondo la Guardia di finanza sarebbe stata " delineata l'esistenza di una stabile organizzazione della società maltese in Italia che per tre anni, dal 2013 al 2016, ha ottenuto ricavi non dichiarati per 570 milioni di euro e ha omesso la dichiarazione dell'imposta sulle scommesse per circa 30 milioni di euro".

Secondo la Procura catanese " solamente una parte minimale delle scommesse avveniva on line, mentre la maggior parte delle puntate sarebbe stata effettuata in presenza e pagata con contanti".

Gli importi delle scommesse, prese dalle varie agenzie sull'intero territorio nazionale, e i proventi dell'evasione sarebbero poi andati a finire nei conti di una società con sede a Malta e da lì sarebbero  stati ulteriormente riciclati nell'acquisto  di società in Italia ( Puglia ed Emilia -Romagna), terreni, fabbricati e in Germania.

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